Tempo di lettura: 2min

Fondi tematici, fattore chiave di crescita per il risparmio gestito

4/21/2022

La crescente disponibilità e specializzazione di questi strumenti sta ampliando l'accesso degli investitori retail europei ai trend di lungo termine. La ricerca di Cerulli Associates


La crescita dei fondi tematici è uno dei trend chiave che sta guidando l’evoluzione dell’industria dell’asset management in Europa. E’ quanto emerge dall’ultimo report di Cerulli Associates, “European Distribution Dynamics 2022: Uncovering Growth Opportunities”.

 

L’ambito dei fondi tematici è stato un hub per l’innovazione in anni recenti, perchè in Europa l’appetito degli investitori per i fondi tematici, sia a gestione attiva che passiva, sta crescendo rapidamente. La ricerca di Cerulli mostra che in particolare a registrare la crescita maggiore nel prossimo biennio saranno i prodotti passivi. Solo il 9,2% degli asset manager intervistati da Cerulli prevede infatti che nello stesso periodo i fondi tematici attivi cresceranno ad un ritmo rapido, superiore al 10%, mentre il 36,6% si aspetta che i fondi indice tematici cresceranno velocemente e il 27,5% è convinto che accadrà lo stesso per gli ETF tematici.

 

"I manager che possono ampliare la loro specializzazione negli investimenti tematici, attraverso strategie passive e attive, saranno in grado di differenziare la loro gamma di offerta", afferma Fabrizio Zumbo, director of European retail and wholesale research di Cerulli, e autore principale del rapporto. "Questo li aiuterà ad attirare nuovi business, date la domanda attesa per tali prodotti nei prossimi due anni".

 

Lo studio mette in evidenza che uno dei temi più popolari è la sostenibilità: gli investitori retail in tutta Europa si stanno infatti concentrando sempre di più sugli investimenti responsabili. Nonostante la crescita complessiva e la crescente specializzazione dell’offerta di prodotti ESG negli ultimi anni, alla fine del 2021 la maggior parte degli asset sostenibili europei era detenuta in fondi comuni azionari. I manager possono trovare nuove strade per la crescita migliorando la loro offerta nei segmenti tematici alternativi e sostenibili.

 

Tuttavia, Cerulli avverte che la forte crescita della domanda di ESG negli ultimi anni ha portato a crescenti preoccupazioni circa le metodologie utilizzate dagli asset manager per classificare i loro prodotti nel quadro della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR), entrata in vigore nel marzo 2021. "I manager che operano in Europa stanno già lottando con le variazioni tra i diversi mercati in termini di regole e preferenze, comprese le etichette ESG locali", spiega Zumbo. “I manager devono garantire che i prodotti ESG siano progettati tenendo in conto le esigenze dei consumatori e della società. Devono coniugare il rispetto delle regole locali con gli sforzi per soddisfare le preferenze degli investitori; ad esempio, migliorando la loro rendicontazione sull'impatto o allineando i prodotti agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite". La crescita della domanda di prodotti ESG è destinata a proseguire nel prossimo futuro, e secondo Cerulli, proposte di valore specializzate e innovative, che includano strategie passive, attive, tematiche e alternative, da parte degli asset manager, potrebbero portare nuovi flussi dagli investitori europei.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?