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4/22/2022
Le banche europee sono in grado di gestire le ricadute economiche del conflitto russo-ucraino, almeno per il momento. E’ quanto prevede lo scenario di base di S&P Global Ratings, che prevede interruzioni delle attività in alcuni settori e una crescita economica ridotta ma ancora positiva per il 2022.
"Si tratta indubbiamente di un contesto macroeconomico più complicato e più incerto di quello che avevamo previsto all'inizio del 2022 e, di conseguenza, prevediamo che le banche europee vedranno una crescita più contenuta dei crediti e delle attività, nonché un aumento limitato dei costi", spiega Nicolas Charnay, credit analyst di S&P Global Ratings, nel report appena pubblicato dal titolo "The Russia-Ukraine Conflict: European Banks Can Manage The Economic Spilovers. For Now”. Tuttavia, aggiunge Charnay, “non riteniamo che questi effetti possano testare in modo significativo la nostra view sul merito creditizio della maggior parte delle banche europee".
Il conflitto ha rimescolato e peggiorato gli scenari al ribasso dell’agenzia di rating, e le banche europee non sono tutte ugualmente vulnerabili. Se tali scenari diventassero più probabili, S&P prevede quindi azioni di rating differenziate, sia tra i settori bancari dei singoli Paesi, sia tra i diversi istituti. "Se i rischi al ribasso dovessero materializzarsi, ci aspettiamo inoltre che i governi europei e le banche centrali intervengano per smorzare in qualche modo l'effetto sull'economia reale e, indirettamente, sulle banche", conclude Charnay.
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