Bond, mercato europeo sotto stress

Cresce il numero di società con rating 'CCC' e inferiore, e aumenta il rischio di default a causa dell'aumento degli emittenti direttamente o indirettamente legati al conflitto tra Russia e Ucraina. Il report di S&P Global Ratings
13/05/2022 | Paola Sacerdote

Aumenta il numero di emittenti europei con rating 'CCC' e inferiore, mentre gli indicatori di liquidità e leva indicano elevati rischi di stress futuro. E’ quanto rileva un report di S&P Global Ratings, dal titolo "The Number Of European 'CCC' Issuers Rises, While Liquidity And Leverage Indicators Point To Potential Future Stress”.

 

Più nel dettaglio, il report evidenzia che il numero di emittenti europei con rating 'CCC' e inferiore è salito a 59 al 31 marzo 2022, da 53 al 31 dicembre 2021, a causa dell'aumento degli emittenti direttamente o indirettamente legati al conflitto tra Russia e Ucraina. "Le conseguenze dell'impatto del conflitto, tra cui l'aumento dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari e la prospettiva di una politica monetaria più restrittiva e condizioni di liquidità, potrebbero esercitare pressioni sulla futura performance degli emittenti con rating 'CCC'", ha affermato Nicole Serino, credit markets research analyst di S&P.

 

S&P osserva che la ripresa dei rating in Europa sembra più lenta rispetto al Nord America. “La percentuale di emittenti con rating 'CCC' in Europa, pari all'11%, è superiore alla media degli ultimi cinque anni che si attestava appena all'8%, mentre negli Stati Uniti e in Canada, la percentuale di emittenti con rating 'CCC' è scesa all'8%, ed è ora più bassa rispetto alla media degli ultimi cinque anni, che si attestava al 9%", ha proseguito Serino.

 

Secondo i dati contenuti nel report due terzi degli emittenti 'CCC' hanno una liquidità insufficiente o debole, mentre i livelli di leva finanziaria superiori a 10x suggeriscono che le strutture patrimoniali potrebbero diventare insostenibili, in base alle future condizioni economiche e di mercato. Il settore dei media e dell'intrattenimento continua a detenere il maggior numero di emittenti con rating 'CCC', anche se il loro numero è in calo.

 

Nel primo trimestre del 2022 non ci sono state insolvenze in Europa, portando il tasso di insolvenza dei bond speculative grade a solo lo 0,7% a marzo 2022. "Tuttavia - ha rimarcato Nicole Serino - ad aprile il ritmo dei default è aumentato, con quattro insolvenze nella regione nelle ultime due settimane. Prevediamo che le pressioni sui costi peseranno sempre più sui margini aziendali nel corso dell'anno e prevediamo che i tassi di insolvenza saliranno al 2,5% a partire da 31 dicembre 2022" ha concluso Serino.

 

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