Tempo di lettura: 2min

L'obbligazionario tra volatilità e inflazione

6/3/2022 | Lorenza Roma

Secondo GAM Investments, mentre l’inflazione sembra aver toccato il picco negli Stati Uniti, in Europa, complice la continua crescita di energia e alimentari, la dinamica è ancora al rialzo


L’ultimo sondaggio tra gestori, pubblicato da BofA-Merrill Lynch, evidenziava come la maggiore preoccupazione sui mercati finanziari sia la recessione, innescata da una politica monetaria eccessivamente aggressiva da parte delle Banche Centrali, mentre l’inflazione non risulta più il rischio principale. Non c’è pace per il mercato obbligazionario. Mentre l’inflazione sembra aver toccato il picco negli Stati Uniti, in Europa, complice la continua crescita di energia e alimentari, la dinamica è ancora al rialzo. Riusciranno le Banche Centrali a gestire in modo ordinato la stretta monetaria? Ecco cosa ne pensa Massimo De Palma (in foto), head of multi asset team di GAM Investments.

 

"Ormai il cambio di passo riguarda anche la BCE. Le parole di Christine Lagarde che ritiene plausibili due rialzi da 25 basis point ciascuno, a luglio e settembre dopo la fine degli acquisti di bond a giugno, sono però più accomodanti di quanto possa sembrare perché spiazzano i membri più falchi, che vorrebbero un’azione ancora più decisa", ha sottolineato De Palma. "I dati sull’inflazione rafforzano questi ultimi che vorrebbero aumenti da 50 basis point come negli Stati Uniti.  Il mercato dei titoli governativi della zona euro ha reagito immediatamente, con una traslazione verso l’alto della curva dei rendimenti".

 

"Quest’anno la volatilità dell’obbligazionario è stata particolarmente elevata, in proporzione più intensa di quella dei listini azionari. Nelle scorse settimane è rientrata dagli eccessi ma le ultime notizie sembrano riportare nuovamente tensione sui tassi d’interesse. Il mercato attualmente sta prezzando l’overnight americano al 2,75% per fine anno, e quello della zona euro allo 0,5%", ha aggiunto l'esperto di GAM Investments, che conclude "se la dinamica dei prezzi dovesse rimanere sugli attuali livelli per un periodo più prolungato delle attese, le Banche Centrali potrebbero essere forzate a portare i tassi ufficiali oltre il livello di equilibrio con conseguenze negative sulla crescita economica".

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?