Il contesto di mercato si sta ulteriormente deteriorando. A lanciare l’allarme è nuovamente ESMA: l'autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati ha aggiornato il suo report sui TRV (Trends, Risks and Vulnerabilities) per tenere conto degli impatti sui mercati finanziari dell'invasione russa dell'Ucraina e del deterioramento dell'ambiente economico.

 

Esma mantiene il livello di rischio per il suo "mandato generale" al livello più alto, con il rischio di eventi politici, l'aumento dell'inflazione e i rialzi improvvisi della volatilità del mercato che incidono negativamente sulle prospettive.

 

A seguito dell'invasione e delle conseguenti sanzioni, ESMA rileva che i fondi e gli investitori con esposizioni alle attività russe hanno dovuto affrontare sostanziali problemi legati alle valutazioni. Si è verificato un significativo repricing degli asset, con un deprezzamento degli attivi più rischiosi (in particolare azioni, corporate bond e debito dei mercati emergenti). Secondo il report di ESMA da fine febbraio a marzo, oltre 100 fondi europei in 17 diversi paesi hanno sospeso le negoziazioni, con il congelamento di 5,5 miliardi di euro di NAV di 88 fondi Ucits e 4,7 miliardi di euro di NAV di 35 fondi di investimento alternativi.

 

I prezzi delle materie prime e dei relativi derivati ​​sono aumentati notevolmente, evidenzia ancora l’Authority, e si stanno aggiungendo alle pressioni inflazionistiche preesistenti. Ciò ha portato a crescenti aspettative di mercato su tassi di interesse più elevati e a una crescente probabilità di un ribilanciamento di vasta portata dei portafogli man mano che gli investitori si adeguano al nuovo contesto. Infine, il rischio informatico è attualmente molto elevato e rimane una preoccupazione fondamentale per i mercati finanziari, poiché gli attacchi alle infrastrutture e alle aziende potrebbero essere molto dannosi e destabilizzanti.

 

L'ESMA osserva inoltre che i crypto asset hanno subito forti cali nelle valutazioni, dimostrando l'importanza dell'avvertimento congiunto dell'ESA pubblicato recentemente, che ricorda ai consumatori la natura altamente volatile e speculativa di molti mercati delle criptovalute. Il crollo di Terra illustra la gravità degli effetti della fiducia nei mercati delle criptovalute e i rischi connessi alle cosiddette stablecoin in assenza di modelli di business e ingegneria finanziaria sufficientemente robusti.