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Lo scenario inflativo favorisce le small e mid cap europee

6/10/2022 | Lorenza Roma

Secondo Mirabaud AM, sono un'asset class interessante per gli investitori che cercano di massimizzare il profilo di rischio e rendimento del loro posizionamento sull’azionario europeo


Tradizionalmente, a un aumento dell'inflazione e a un rialzo dei tassi, segue una crescita economica nominale più robusta. Ciò è stato in genere un fattore di supporto per le società a piccola capitalizzazione. Tuttavia, vi sono ragioni fondamentali che rendono le small e mid cap un'asset class interessante per gli investitori che cercano di massimizzare il profilo di rischio e rendimento del loro posizionamento sull’azionario europeo. A rivelarlo è Hywel Franklin, head of european equities di Mirabaud AM.

 

"Il volume delle opportunità delle small e mid cap crea un mix differenziato di società che non sono presenti negli indici large cap e che rappresentano settori diversi rispetto a queste ultime, tradizionalmente più esposte verso le grandi società farmaceutiche, finanziarie e industriali", ha affermato Franklin.

 

"Inoltre, le azioni small e mid cap in Europa non generano beta. Meritano un'allocazione strategica nei portafogli bilanciati e negli ultimi cinque anni hanno chiaramente dimostrato un alfa più elevato rispetto alle large cap".

 

"Dal punto di vista del rischio, a fronte di un suo aumento marginale, le small cap hanno ottenuto ottimi rendimenti negli ultimi dieci anni", precisa l'esperto. "Inoltre, se consideriamo il rendimento delle suddette asset class quando è iniziata la pandemia, le small-cap europee hanno perso il 6,02% rispetto alle large-cap, che sono scese del 3,67%. Per quanto riguarda la liquidità invece, le società con bilanci solidi, bassi livelli di indebitamento e una buona generazione di cassa, inoltre, si trovano in una posizione più flessibile in caso di shock economico". 

 

Nel 2018 l'UE ha introdotto il "Piano d’azione per la finanza sostenibile" per raggiungere gli obiettivi energetici per il 2030 e da qui è nata poi la Tassonomia UE. Franklin sottolinea che "le piccole e medie imprese svolgono un ruolo importante per il fattore “Sociale” degli ESG. Ad esempio, questo segmento svolge un ruolo fondamentale nella creazione di posti di lavoro, fornendo in Europa e in Svizzera 2 posti di lavoro su 3. Sostengono economie con un forte focus locale in Europa attraverso la creazione di posti di lavoro, creano valore per l'economia locale.

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