Tempo di lettura: 5min

BCE verso un nuovo scudo anti-spread. I commenti dei gestori

6/15/2022 | Daniele Riosa

Accelerare il completamento della progettazione di uno strumento contro la frammentazione. E’ questo l’obiettivo che la Banca Centrale Europea si è data nel corso della riunione d'urgenza del Consiglio direttivo


Accelerare il completamento della progettazione di un nuovo strumento anti-frammentazione. E’ questo l’obiettivo che la Banca Centrale Europea si è data nel corso della riunione ad hoc del Consiglio direttivo. Vediamo come i gestori commentano le decisioni prese dall’Eurotower.

Ulrike Kastens, economista Europa di DWS, spiega che “il crescente stress dovuto all'aumento degli spread nei mercati obbligazionari periferici sta avendo un impatto: la Banca Centrale Europea sta rispondendo con una politica di reinvestimento più flessibile nell'ambito del PEPP. Ma soprattutto, sta annunciando un nuovo strumento anti-frammentazione per contrastare un allargamento permanente dei rendimenti, non giustificato dal punto di vista sostanziale. Anche se il progetto non è ancora del tutto chiaro, l'annuncio del progetto di questo strumento dovrebbe dare un po' di sollievo ai mercati. Nel complesso, dovrebbe anche dare alla BCE l'opportunità di aumentare i tassi di riferimento in modo più rapido e aggressivo, dato che l'aumento degli spread è limitato in una certa misura. È probabile che la BCE annunci questo nuovo strumento già a luglio, quando potrebbe aumentare i tassi di riferimento per la prima volta dal 2011”.

Per Annalisa Piazza, analista di ricerca sui titoli a reddito fisso di MFS Investment Management, “non c'è nulla di nuovo nell'annuncio di oggi. Semmai, la tempistica della riunione ad hoc del Consiglio direttivo coincide con un cosistente movimento di mercato (paragonabile a episodi passati di rischi idiosincratici) che ora sappiamo essere scomodo per la BCE. Negli ultimi due mesi, la Lagarde ha parlato più volte di flessibilità nei reinvestimenti dei PEPP. Se non altro, la dichiarazione ha chiarito che l'Eurozona si trova in una situazione tale per cui la pandemia ha lasciato vulnerabilità durature. Pertanto, la flessibilità deve essere utilizzata il prima possibile. In passato alcuni sono stati scettici sulle clausole di flessibilità. Ora è chiaro che ci sono le condizioni per utilizzarla. Per quanto riguarda lo strumento anti-frammentazione, l'accelerazione del completamento suggerisce che la BCE sente ora l'esigenza di avere qualcosa di più ‘strutturale’ che permetta una trasmissione fluida del proprio orientamento politico. In poche parole, la BCE ha bisogno di aumentare i tassi per evitare che le aspettative di inflazione si consolidino. Se la frammentazione dovesse intensificarsi ulteriormente, la normalizzazione dei tassi dovrebbe essere interrotta al più presto. Sebbene l'annuncio della BCE non abbia aggiunto molto a quanto già sapevamo, il segnale è chiaro. Non si tratta di un momento di ‘whatever it takes’ per la Lagarde, ma la BCE ha mostrato dove si colloca la ‘soglia di dolore’. Nell'attuale contesto economico e di mercato, non sono graditi rischi non necessari di riaccendere i problemi di sostenibilità del debito, come abbiamo visto quando la bancarotta dell'euro era una possibilità non banale. I rendimenti si sono abbassati su tutte le curve EGB, con un ampio restringimento degli spread rispetto a ieri. Non prevediamo un ulteriore restringimento degli spread per il momento, anche se sono ancora in corso interventi di breve”.

Secondo Michele Morra, portfolio manager di Moneyfarm “la riunione straordinaria di oggi, focalizzata sul rischio di frammentazione economica e finanziaria dell’Eurozona, ha parzialmente deluso i mercati, già scoraggiati dalla vaghezza del meeting di settimana scorsa. Tuttavia, in assenza di indicazioni sostanziali sul nuovo strumento a cui la Banca Centrale sta lavorando, la moneta unica ha perso completamente i guadagni della mattinata. La nota positiva è che però ci potrebbe essere un ulteriore strumento oltre al reinvestimento del PEPP, che non era stato giudicato sufficiente per moderare il rialzo degli spread. In tal senso, anche la capacità di strumenti aggiuntivi per mitigare l’effetto del rialzo dei tassi sulla stabilità finanziaria dell’Europa periferica rimane tutta da dimostrare. Riteniamo però che la flessibilità a cui la BCE ambisce sia un aspetto fondamentale per i rendimenti obbligazionari dell’Europa periferica, non solo grazie al contenimento diretto degli spread derivante dall’acquisto di titoli, ma anche per l’impegno stesso della Banca Centrale ad intervenire in situazioni di stress. Detto questo, concentrare i propri investimenti in alcuni Paesi puntando sistematicamente sulla protezione della Banca Centrale rappresenta un azzardo e riteniamo dunque importante continuare a diversificare la componente obbligazionaria di portafoglio”.

Andrew Mulliner, head of global aggregate strategies di Janus Henderson, rileva che "una situazione un po' bizzarra: giovedì viene annunciata la fine degli acquisti di asset e 6 giorni dopo si tiene una riunione d'emergenza in cui la BCE annuncia uno strumento (reinvestimenti flessibili del PEPP) che aveva già ripetutamente annunciato (si veda l'ultima dichiarazione della BCE) e la promessa di uno strumento anti-frammentazione da progettare. Il documento mette in luce il paradosso che la BCE si trova ad affrontare: fissare una politica del tasso d’interesse unico per adattarsi a un gruppo di Paesi piuttosto eterogenei. La reazione dei mercati sarà un sollievo per la BCE, che però deve realizzare lo strumento anti-frammentazione in tempi relativamente brevi se vuole mantenere una prospettiva di tassi restrittiva. La realtà è che uno strumento anti-frammentazione è molto meno adatto a una politica più restrittiva che a una politica più accomodante e l'unico altro periodo in cui la BCE ha dovuto chiudere gli spread è stato in un contesto in cui si voleva mantenere o allentare la politica. Sarebbe un po’ sorprendente se il mercato non cercasse di mettere ulteriormente alla prova la BCE".

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?