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Incertezza economica e di mercato in attenuazione

7/7/2022 | Daniele Riosa

I gestori di Columbia Threadneedlee Invetments spiegano che a pesare sulla crescita ci sarà sempre la questione inflazione, il Covid e la guerra tra Russia e Ucraina


Il conflitto tra Ucraina e Russia contribuirà alla volatilità del mercato, la sottoperformance dei mercati emergenti offrirà opportunità sia per le azioni che per il reddito fisso, i prezzi dell'energia, sommati alla persistente inflazione e alle preoccupazioni dei consumatori, offrono opportunità di investimento nelle energie rinnovabili mentre le banche centrali cercano di ridurre l'inflazione con aumenti dei tassi d'interesse e inasprimenti fiscali, al contrario di quanto fatto negli ultimi anni.

Sono alcune delle previsioni fatte da William Davies, global chief investment officer di Columbia Threadneedlee Invetments e Joshua Kutin, head of Asset Allocation, North America di Columbia Threadneedlee Investments durante l’incontro con la stampa in cui hanno analizzato i 4 possibili scenari della crisi Russia/Ucraina, valutando per ciascuno di essi il potenziale impatto economico e di mercato, le conseguenze del conflitto sulla crescita economica, con un focus su specifici settori azionari e del reddito fisso e le prospettive per il secondo semestre 2022.

Per comprendere la situazione attuale, gli esperti hanno rivolto uno sguardo al passato spiegando che si è arrivati a questo punto attraverso “un enorme stimolo finanziario che ha favorito una crescita economica significativa con i governi e le banche centrali che tentano di ritirarsi o restringere il campo. In più c’è stata la questione relativa alle catene di approvvigionamento che ha visto il blocco dei porti a causa di Covid, l’interruzione delle frontiere, la carenza di manodopera e problemi di scorte e materiali. Si è anche registrata una volatilità dovuta all'instabilità geopolitica con una rotazione significativa del mercato verso il valore e con un aumento dei rendimenti obbligazionari e un ampliamento degli spread di credito. A tutto ciò si è aggiunto un sentiment in calo da parte dei consumatori”. 

Per quanto riguarda la guerra in corso tra Russia e Ucraina, gli analisti di Columbia Threadneedle presentano 4 possibili scenari:

1. De-escalation
La Russia risponde alle sanzioni decidendo di andarsene e all'interno del Paese, un cambio di regime porta alla fine del conflitto
2. Proseguimento Impegno prolungato con l'Ucraina
L'azione militare termina, ma la Russia instaura un nuovo governo all'interno dell'Ucraina
3 Escalation russa
Estensione delle sanzioni contro la Russia con Mosca che estende le operazioni militari in altri Paesi
4 Estensione alla Cina
Sanzioni formali di ritorsione contro la Cina con Pechino stessa che diventa più aggressiva militarmente e aiuta con le armi la Russia utilizzando l'ambiente caotico per introdurre i propri conflitti (ad esempio Taiwan)

Sul fronte inflazione, i gestori spiegano che “il rialzo dei tassi è certo, ma prevale l'incertezza. Calibrare la politica monetaria in modo sufficientemente preciso da rallentare la crescita senza provocare una recessione è una sfida significativa per le banche centrali. L'inflazione elevata e l'aumento dei tassi d'interesse dovrebbero rallentare l'economia, e quindi gli utili delle imprese, nel medio periodo, e i mercati hanno risposto a questa prospettiva negli ultimi mesi. Dopo aver previsto pochi rialzi dei tassi di interesse all'inizio dell'anno, i mercati si aspettano ora nove rialzi (compresi un paio di rialzi di 50 pb nel secondo trimestre) che porteranno il tasso dei federal funds al 2,00%-2,25% entro la fine dell'anno”.

Gli esperti ritengono che “l'incertezza economica e di mercato possa attenuarsi nei prossimi mesi, migliorando così il sentiment del mercato, se l'inflazione dovesse continuare a diminuire come attualmente previsto. Le finanze dei consumatori appaiono solide, con un alto tasso di risparmio, un basso livello di indebitamento e un forte valore degli immobili. Riteniamo che anche i bilanci delle imprese siano in buona salute. In circostanze normali il discorso si chiuderebbe qui, lasciando un panorama incoraggiante per la crescita. Tuttavia, le elevate pressioni inflazionistiche e i continui rischi di approvvigionamento legati alla situazione in Ucraina e agli sviluppi globali di Covid (soprattutto in Cina) rimangono dei rischi e metteranno sotto pressione il ritmo di espansione economica di quest'anno”.

Per quanto riguarda gli investimenti, Davies e Kutin vedono “opportunità nel reddito fisso con nomi di qualità con bilanci solidi. Nei mercati emergenti ci sono opportunità in Cina con l'abolizione dei blocchi e l'ammorbidimento delle restrizioni normative. Le società con potere di determinazione dei prezzi sopravvivernno alla volatilità del mercato e ai problemi della catena di approvvigionamento e delle scorte. Con il timore di una recessione, i titoli sensibili all'economia continueranno a essere sotto pressione”.  

“Prevediamo che un numero maggiore di società modificherà i propri utili al ribasso a causa del cambiamento dei modelli di consumo”. concludono gli economisti di Columbia Threadneedlee Investments

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