Tempo di lettura: 3min

Azionario, non è un rally da inseguire

8/10/2022 | Redazione Advisor

Il recupero in corso è una buona opportunità per aggiungere resilienza ai portafogli, ruotando le esposizioni verso la fascia di qualità di ciascuna asset class. La view di Janus Henderson


A luglio i titoli growth statunitensi hanno guidato il rimbalzo, che ha portato il Nasdaq 100 a recuperare il 13%, e quasi tutte le asset class hanno registrato buone performance, ad eccezione dei titoli dei mercati emergenti e di alcune materie prime. Tuttavia secondo Paul O’Connor, head of multi-asset di Janus Henderson, da qui in avanti è meglio adottare un atteggiamento di cautela nei confronti degli asset di rischio.

 

“L'umore apparentemente positivo degli investitori è apparso non in linea con le sfide sostanziali in corso sul fronte economico, politico e globale” rileva l’esperto. “Dopo tutto, luglio è stato il mese in cui gli Stati Uniti sono entrati in recessione tecnica, l'Italia e il Regno Unito hanno visto dimettersi i loro primi ministri e i prezzi del gas naturale in Europa sono aumentati di un terzo. È stato anche un mese in cui l'umore del mercato cinese è peggiorato, con il riemergere delle preoccupazioni per la situazione del COVID e del mercato immobiliare e con l'ulteriore peggioramento delle relazioni politiche tra USA e Cina”.

 

“Nelle ultime settimane - prosegue O’connor - una rapida rivalutazione delle aspettative sui tassi di interesse ha dato ai mercati la fiducia necessaria per scrollarsi di dosso tutte queste preoccupazioni. L'evidenza diffusa di un rallentamento della crescita e i segnali emergenti di un picco dell'inflazione hanno dato spazio a chi pensa ad una fase di allentamento. Mentre a metà giugno i prezzi di mercato indicavano che la Fed avrebbe spinto i tassi di interesse al 4% nel secondo trimestre del prossimo anno, ora si prevede che i tassi raggiungeranno un picco vicino al 3,25% intorno alla fine di quest'anno. Anche le aspettative sui tassi del Regno Unito e dell'Eurozona per il 2023 sono state drasticamente ridimensionate”.

 

O’Connor spiega che la riduzione dei rischi percepiti circa un eccessivo irrigidimento delle banche centrali ha attenuato le preoccupazioni degli investitori per la recessione. “Così, mentre all'inizio dell'anno i titoli di Stato sono stati venduti insieme agli asset di rischio, con l'aumento delle aspettative sui tassi si è assistito a un consistente rally di compensazione sia per gli asset difensivi che per quelli di rischio. Con un posizionamento degli investitori generalmente ancora piuttosto cauto, i recenti rimbalzi sia delle azioni sia dei titoli di Stato potrebbero avere un ulteriore margine, se i dati economici e le comunicazioni delle banche centrali rimarranno favorevoli. Tuttavia, la strada per un rally sostenuto degli asset di rischio sembra particolarmente stretta, con rischi considerevoli su entrambi i fronti”.

 

Guardando alla politica monetaria, secondo O’Connor il rischio principale per i mercati è che le aspettative siano diventate eccessivamente ottimistiche circa il livello e la durata dei tassi di interesse nelle principali economie. Sul fronte della crescita, d’altro canto,k i rischi globali continuano ad accumularsi. Lo slancio macroeconomico sta chiaramente diminuendo in tutte le principali economie, mentre i boom legati alle riaperture si affievoliscono e la stretta monetaria inizia a farsi sentire.

 

Date tali considerazioni, “pur intravedendo aree di valore nei mercati globali, dopo il crollo del primo semestre, saremmo cauti nel valutare i recenti guadagni di mercato” chiarisce O’Connor. “Siamo più propensi ad attenuare il rally degli asset di rischio che a inseguirlo. Possiamo prevedere un percorso di rialzo per gli asset di rischio a partire da questo momento, ma si tratta di una strada ristretta, che richiede un rallentamento sufficiente a convalidare le aspettative sui tassi recentemente ridotte, ma non così tanto da accentuare le preoccupazioni sulla crescita. Per ora, questo non è il nostro scenario di base. Ci aspettiamo che i mercati rimangano incerti e consideriamo il rally in corso come una buona opportunità per aggiungere resilienza ai portafogli, ruotando le esposizioni verso la fascia di qualità di ciascuna asset class”.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?