Preoccupati per la difficile situazione politica e le crescenti sfide economiche del nostro Paese, gli hedge fund deciso di mettere in campo la più grande scommessa contro il debito italiano dai tempi della grande crisi finanziaria. Secondo i dati di S&P Global Market Intelligence, riportati dal Financial Times, il valore totale delle obbligazioni italiane prese in prestito dagli investitori per scommettere su un ribasso dei prezzi dei titoli di Stato italiani ha raggiunto nel mese di agosto il livello più alto da gennaio 2008, a oltre 39 miliardi di euro.

 

La corsa degli investitori a scommettere contro l'Italia arriva in un momento difficile per il nostro Paese, che si trova a far fronte a crescenti venti contrari economici, dovuti in particolare all'aumento dei prezzi del gas naturale a causa dei tagli alle forniture dalla Russia, e da un clima politico teso per l’appuntamento elettorale in avvicinamento. Che l’Italia sia in una posizione particolarmente fragile per la sua dipendenza energetica dal gas russo non è una novità: il Fondo Monetario Internazionale il mese scorso ha evidenziato che un embargo russo sul gas porterà a una contrazione economica di oltre il 5% in Italia e in altri tre paesi, se non ci sarà l’intervento di altre nazioni a subentrare nelle forniture.

Inoltre, prosegue il FT, l’Italia è considerata dagli investitori tra i paesi più vulnerabili alla decisione della Banca Centrale Europea di allentare i suoi programmi di stimolo alzando i tassi di interesse e bloccando gli acquisti di obbligazioni, che hanno sostenuto il vasto mercato del debito del Paese.

 

I titoli italiani hanno già ceduto terreno nelle ultime settimane, mentre gli investitori reagiscono all'aumento dell'incertezza. Il rendimento del Btp decennale è salito al 3,7%, facendo salire lo "spread” rispetto al Bund tedesco a 2,3 punti percentuali, dagli 1,37 punti percentuali di inizio anno. Il Ft riporta le dichiarazioni di un grande investitore in hedge fund, secondo cui "l'Italia sembra essere il paese più vulnerabile" al peggioramento delle condizioni economiche, aggiungendo che tali scommesse sono ormai "diffuse", con molti gestori che giocano sullo spread tra le obbligazioni tedesche e italiane.

 

Alcuni gestori tuttavia rimangono diffidenti nei confronti di questa operazione, affermando che il Transmission Protection Instrument (TPI), ovvero lo scudo anti-spread recentemente annunciato dalla BCE, riuscirà a limitare il rialzo dei rendimenti. Il nuovo strumento è stato progettato per evitare che gli oneri finanziari nei paesi dell'eurozona altamente indebitati aumentino troppo rispetto a quelli dei Paesi core come la Germania.