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Investitori, sentiment a favore della sterlina rispetto a euro e dollaro

9/8/2022 | Redazione Advisor

Michael Hall (Spectrum Markets): “Sono due gli eventi che potrebbero aver contribuito a creare ottimismo nei confronti della valuta britannica: uno è l’approccio risoluto intrapreso dalla BOE, l’altro è di natura politica”


Spectrum Markets, il mercato paneuropeo dei certificati, ha pubblicato i dati SERIX, il sentiment degli investitori individuali europei, riferiti al mese di agosto, dai quali emerge un forte sostegno alla sterlina britannica. Lo si vede già rispetto al dollaro USA, ma è ancora più forte nei confronti dell’euro: la coppia di valute EURGBP ha toccato il livello record di 54 punti, il minimo storico dall’introduzione dei dati SERIX nel 2019. Il valore SERIX indica il sentiment degli investitori individuali, su una scala dove un numero maggiore di 100 segna un sentiment rialzista, mentre un numero inferiore a 100 indica un sentiment ribassista.

Per alcuni il forte sentiment sulla sterlina nel mese di agosto potrebbe essere una sorpresa, dal momento che la valuta britannica ha subito gli effetti di diverse recenti notizie negative in ambito macroeconomico. Tra queste, il Regno Unito ha raggiunto il tasso di inflazione più alto degli ultimi 40 anni, i prezzi per i consumatori hanno toccato livelli record e sono in corso diversi scioperi in numerosi settori industriali, con i dipendenti che chiedono aumenti di stipendio consistenti per tenere il passo con l’inflazione.

Come sostiene Michael Hall, Head of Distribution di Spectrum Markets: “Sono due gli eventi che potrebbero aver contribuito a creare un sentiment piuttosto ottimista nei confronti della sterlina: uno è l’approccio risoluto intrapreso dalla Banca d’Inghilterra, che al momento combatte l’inflazione con rialzi dei tassi di interesse e ha aumentato il suo tasso di riferimento più volte, l’ultima volta all’1,75%”.

Un’altra ragione potrebbe essere di natura politica, prosegue Hall: “In vista di settembre, gli investitori avranno pensato a chi avrebbe sostituito Boris Johnson al numero 10 di Downing Street, se il ministro degli Esteri Liz Truss o l’ex ministro delle Finanze Rishi Sunak; con le sue dimissioni, in ogni caso, un pezzo di incertezza è svanito dal mercato. È possibile che molti investitori individuali europei abbiano ritenuto l’amministrazione di Johnson scandalosa e irregolare, e dunque potrebbero sperare che volti nuovi al governo contribuiscano a un programma economico più pragmatico e di successo: alla fine, questo si tradurrà in una valuta più stabile”.

Nel corso di agosto 2022, sono stati scambiati su Spectrum 123,4 milioni di certificati, con il 35,2% delle negoziazioni che ha avuto luogo al di fuori dell’orario tradizionale (cioè tra le 17:30 e le 9:00). L’83,9% dei certificati scambiati sono stati sugli indici, il 4,8% sulle materie prime, il 9,5% sulle coppie di valute, l’1,4% sulle singole azioni e lo 0,4% sulle criptovalute; i tre principali mercati sottostanti scambiati sono stati il DAX 40 (25,3%), l’S&P 500 (20,1%) e il NASDAQ 100 (12,4%).  

Osservando i dati SERIX per i tre principali mercati sottostanti, il DAX 40 è rimasto invariato a 99 punti; l’S&P 500 sale leggermente da 95 a 97; il NASDAQ 100 registra un aumento simile, passato da 97 a 98, sempre rimanendo in area ribassista.

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