COMUNICAZIONE DI MARKETING

Mentre il mondo è attraversato da trasformazioni senza precedenti, gli investitori devono cercare i motori di crescita di domani e diventare soggetti attivi della trasformazione, anziché subirne passivamente le conseguenze.

Non c'è quindi da meravigliarsi se, solo nel 2021, sono stati lanciati 589 nuovi fondi tematici - più del doppio del precedente record del 2020[1] e se, nel periodo 2019-2021, la raccolta dei fondi tematici è triplicata fino a raggiungere 806 miliardi di dollari.[2] 

Nessun limite?

L'approccio tematico è svincolato da molte delle caratteristiche specifiche della costruzione di portafoglio tradizionale e la ricerca di nuovi driver di crescita va al di là dei confini geografici, dei bias di stile (Value o Growth, per esempio) e della capitalizzazione (alta, media o bassa) ed è trasversale rispetto alle tradizionali classificazioni per settori, tipiche dell'investimento azionario.

I fondi tematici adottano un approccio opportunistico di stock picking purché attinente al tema del fondo che permette agli investitori di selezionare i titoli vincenti di domani.

Per esempio, un fondo dedicato all'AI potrebbe investire in una piccola azienda di Tel Aviv specializzata in visualizzazione dei dati, o in una media impresa che produce chip a Seul, oppure in un colosso tecnologico megacapitalizzato della Silicon Valley. Il dato incontestabile è che queste aziende sono all'avanguardia sul piano del cambiamento e, probabilmente, andranno incontro a una crescita duratura, superiore a quella delle imprese o dei settori tradizionali.

Strada del futuro o semplice moda?

Il team di Thematics AM ricerca tre fattori chiave per individuare i veri temi d'investimento.

1. il tema deve poter offrire un rendimento sostenibile a lungo termine superiore a quello del mercato (alfa).
2. la duration deve essere almeno di 10 anni, anche se normalmente è più lunga. Questa caratteristica consente investimenti stabili e a lungo termine, in grado di sopravvivere ai cicli economici e alle tendenze a breve termine.
3. i temi, per essere investibili, devono essere ragionevolmente ampi e profondi, permettendo di creare un portafoglio diversificato di 40-50 titoli best-in-class.

Questo approccio è diverso da quello di molti degli attuali fondi tematici, spesso a breve termine, fantasiosi o troppo concentrati.

C'è poi l'annosa diatriba tra gestione attiva e passiva. Thematics AM considera che una gestione attiva e uno stock picking diligente di tipo bottom-up siano imprescindibili perché certi temi di lungo periodo non seguono una traiettoria di crescita lineare.

Per esempio, l'AI può generare imprese che risultano subito vincenti, ma che smettono di crescere prima di diventare le Tesla o le Google di domani, oppure il tema stesso potrebbe evolvere in una direzione completamente diversa.

Un ETF statico, spesso basato sulla sola capitalizzazione, quindi ponderato sui titoli vincenti di ieri, porta a rimanere indietro. La gestione attiva permette invece di investire nelle società migliori in un determinato momento, consentendo di monitorarne l'andamento o il successo.

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[1] Fonte: https://www.morningstar.co.uk/uk/news/220138/10-key-points-from-our-bumper-thematics-report.aspx

[2] Fonte: https://www.morningstar.co.uk/uk/news/220111/thematic-funds-continue-to-capture-investor-cash.aspx