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UK, dimissioni Truss. Le analisi dei gestori

10/20/2022 | Daniele Riosa

Sei settimane. Tanto è durato il mandato della premier britannica. Un record negativo perché mai nessuno era rimasto per così poco tempo alla guida del Paese. Vediamo come gli esperti commentano il terremoto politico che sta scuotendo la Gran Bretagna


Sei settimane. Tanto è durato il mandato della premier britannica Liz Truss. Un record negativo perché mai nessuno era rimasto per così poco tempo alla guida del Paese. Vediamo come i gestori commentano il terremoto politico che sta scuotendo la Gran Bretagna.

Neil Mehta, portfolio manager di BlueBay Asset Management, guarda al successore e spiega che “un reset politico continuerebbe a cancellare il premio di rischio incorporato negli asset britannici dopo lo sfortunato ’mini-budget’ della coppia Truss/Kwarteng. Soprattutto se il favorito Rishi Sunak diventasse premier e attuasse una politica economica conservatrice più ortodossa. Con Jeremy Hunt come cancelliere, potremmo assistere a un cambiamento più significativo verso un governo più centrista, con una maggiore attenzione all'economia piuttosto che a tematiche populiste come l'immigrazione e la Brexit. Questo probabilmente favorirà i Gilt e la sterlina, ma le sfide a lungo termine che l'economia britannica deve affrontare sul fronte del costo della vita e dell'inflazione difficilmente si ridurranno con un governo laburista in attesa”.

Gordon Shannon, portfolio manager di TwentyFour Asset Management, constata che “di fronte a un altro enorme sconvolgimento della politica britannica, la relativa calma dei titoli di Stato britannici di oggi potrebbe essere interpretata come un'indicazione del fatto che i mercati erano sicuri che Liz Truss non sarebbe potuta restare in carica o come una mancanza di convinzione nei confronti dei tentativi del suo successore. Indipendentemente da chi sarà alla guida del governo, l'inflazione persistente è ancora un problema di medio-lungo termine per il Regno Unito”.

Secondo Filippo Diodovich, senior Market Strategist di IG Italia, "le dimissioni di Liz Truss erano inevitabili dopo le misure scellerate di politica economica portate avanti assieme all’ex Cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng (maxi piano per il caro bollette e ingenti tagli alle tasse senza coperture). La perdita di reputazione a livello nazionale e internazionale, lo scontro con la Bank of England obbligata a intervenire con un programma di emergenza per acquistare obbligazioni e allentare le turbolenze finanziarie, il crollo di consensi dei conservatori nelle intenzioni di voto (36 punti percentuali al di sotto rispetto al Labour, guidato da Keir Starmer) hanno spinto prima Kwarteng e ora Truss a fare un passo indietro".

"E ora - sottolinea il manager - il mercato attende di sapere chi sarà il nuovo PM. I front runner al momento sono Rishi Sunak, ex ministro delle finanze, Jeremy Hunt, l’attuale Cancelliere dello Scacchiere, e Boris Johnson. Intanto sui mercati la sterlina guadagna terreno sia contro dollaro che contro euro. Anche i prezzi dei GILTS sono tornati a salire (in discesa i rendimenti), un vero e proprio sospiro di sollievo per gli investitori inglesi traumatizzati dalle politiche senza senso del duo Truss/Kwarteng. Ma le nubi sono ancora all’orizzonte e la nostra view è che i guadagni di sterlina e GILTS possano essere solamente temporanei".

 

Guarda invece al futuro Azad Zangana, senior european economist and strategist di Schroders che sottolinea "Il Partito Conservatore ora terrà un contest, iniziando con i membri del gruppo parlamentare che voteranno, eliminando i potenziali candidati, fino a quando non ne rimarranno solo due. Il processo sarà rapido e terminerà entro la fine della prossima settimana (28 ottobre 2022). Se l’esito del contest restituirà due candidati chiaramente opposti, si terrà un ballottaggio tra i membri del partito, che probabilmente richiederà altre 4-5 settimane. Tuttavia, se uno dei due candidati finali dovesse rinunciare, il candidato rimanente vincerà la competizione e diventerà il prossimo Primo Ministro - il quinto in sei anni. L'ex cancelliere Rishi Sunak è il favorito dai bookmaker per la successione a Truss (47% di probabilità), anche se la precedente candidata Premier Penny Mordaunt è considerata la sua principale rivale (27%). Stranamente, l'ex premier Boris Johnson è il terzo favorito (15% di probabilità), anche se, visto il modo in cui è stato estromesso all'inizio dell'anno, sembra improbabile che vinca. I sostenitori del partito sperano in un rapido cambio di leadership, dal momento che il 31 ottobre l'attuale Cancelliere Jeremy Hunt deve presentare una dichiarazione fiscale, che questa volta includerà le previsioni economiche e fiscali dell'indipendente Office for Budgetary Responsibility (OBR)". 

Per l'esperto di Schroders inoltre "Per il momento, gli investitori hanno reagito positivamente alla notizia. La sterlina è salita sia nei confronti del dollaro USA che dell'euro, mentre i Gilt di riferimento a 10 e 30 anni hanno visto scendere i rendimenti (e aumentare i prezzi), sovraperformando gli altri titoli di Stato in questa giornata. Rimangono tuttavia sfide importanti per il Regno Unito, tra cui la risposta della Bank of England a questo periodo di caos, mentre tenta di ridurre l'inflazione, che il mese scorso ha toccato il livello massimo di 40 anni".

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