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Mercati, la recessione porterà a un cambio di leadership

11/29/2022 | Daniele Riosa

Per gli analisti di AllianzGI “siamo di fronte a un processo di aggiustamento pluriennale che dovrebbe condurre negli anni a un nuovo equilibrio fatto di una crescita accettabile con un’inflazione sotto controllo”


“Stiamo vivendo un periodo, che chiamo di flusso strutturale, di cambiamenti epocali in cui si possono individuare 4 D che lo caratterizzano: deglobalizzazione, decarbonizzazione, demografia e debito, senza dimenticare il conflitto in Ucraina”. Enzo Corsello (in foto), country head per l'Italia di Allianz Global Investors, introduce così l’outlook della società per il 2023. Questi fattori combinati portano a “una scarsa offerta, inflazione e tassi più alti”.

A proposito di questi ultimi, Corsello prevede che “i rialzi delle banche centrali proseguiranno a un ritmo forse meno serrato, ma il rialzo dipenderà dal livello di inflazione. Ci attendiamo un tasso target pari o superiore al 5% per un periodo di tempo più lungo di quanto sinora prospettato dal mercato. Ci aspettiamo inoltre che altre importanti banche centrali alzeranno i tassi di interesse più di quanto atteso dai mercati".

Corsello sottolinea come la “recessione che si materializzerà a breve, ma consentirà di resettare il sistema eliminando una serie di eccessi. Siamo di fronte a un processo di aggiustamento pluriennale che dovrebbe portare negli anni a un nuovo equilibrio fatto di una crescita accettabile con un’inflazione sotto controllo”.

Massimiliano Maxia, senior fixed income product specialist di Allianz Global Investors, spiega come "in questa nuovo contesto complicato intravediamo potenziali opportunità negli asset obbligazionari, a partire dai titoli governativi fino eventualmente al credito investment grade. La componente corporate, se investita con un’attenta diversificazione, può portare rendimenti interessanti soprattutto nel settore finanziario ed energetico”.

Sul fronte azionario, Corsello rileva che “ogni recessione porta sì volatilità, ma ha sempre condotto a un cambiamento di leadership del mercato che individuo nel passaggio dal growth al value e dalla short alla long duration tramite investimenti tematici high-conviction in aree quali sicurezza nazionale, resilienza al cambiamento climatico, innovazione e sostenibilità”. A livello geografico, “dal punto di vista tattico, l’azionario cinese rimane interessante anche perché il Paese è caratterizzato da bassa inflazione, tassi bassi in controtendenza rispetto alle altre banche centrali e il tasso di cambio si è rivalutato”.

Per quanto riguarda l’Italia, Maxia sottolinea come “la crescita del Paese sia legata al contesto macro e alla crisi energetica. Ma il rischio Paese è praticamente a zero visti i segnali positivi che vengono dall’obbligazionario e dagli stessi investitori internazionali”.

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