FED, il rialzo dei tassi è una misura necessaria
“I dati sull’impiego di novembre per l’economia americana, diffusi alla fine della scorsa settimana, continuano ad apparire solidi, mostrando una creazione di 263.000 posti di lavoro rispetto ai 200-000 stimati dal consenso di mercato, con un aumento dei salari doppio rispetto a quello dello 0,6% previsto per il mese precedente, per un livello annuale di crescita al 5,1% ed un tasso di disoccupazione stabile al 3,7%”. Marco Oprandi, head of cross asset solutions di Cirdan Capital, spiega che “le condizioni attuali, come annunciato da Jerome Powell, visti anche i miglioramenti apportati finora per il contenimento dell’inflazione, rendono necessaria l’estensione della politica di rialzo dei tassi d’interesse per continuare nell’intento di riequilibrare domanda e offerta sul mercato del lavoro e le conseguenti pressioni inflazionistiche derivanti”.
Per il gestore “nonostante l’ottimismo dimostrato dai rimbalzi dello Standard & Poor’s della scorsa settimana, le prospettive di recessione rimangono e l’economia americana sembra essere ancora ben lontana dal rallentamento al di sotto della tendenza di lungo periodo auspicato, pertanto crediamo che la Fed abbia ancora molto lavoro da fare”.
“Prevediamo - conclude Oprandi - ulteriori rialzi dei tassi di 50 punti base a dicembre e febbraio, con il potenziale per un inasprimento che dovrà protrarsi più a lungo per un tasso d’interesse finale del 5,5%”.