Tempo di lettura: 2min

Tecnologia, serve una visione di lungo periodo

12/30/2022

La trasformazione digital è solo agli inizi, per questo non bisogna perdere di vista gli elementi favorevoli di crescita secolare di lungo termine del settore.


Nel 2022 l'aumento dei tassi di interesse, il rallentamento dell'attività economica e la normalizzazione delle abitudini di consumo dell'era COVID-19 hanno messo sotto pressione il settore tecnologico. Guardando al nuovo anno cosa dobbiamo aspettarci? Secondo Jonathan Curtis, Portfolio Manager di Franklin Equity Group (Franklin Templeton) non bisogna perdere di vista gli elementi favorevoli di crescita secolare di lungo termine del settore tecnologico. “Guardando al 2023, prevediamo che le imprese continueranno a portare avanti molte delle loro iniziative di trasformazione digitale, sebbene a un ritmo più lento, anche a fronte della moderazione degli aumenti dei tassi e del rallentamento dell'attività economica” spiega Curtis. “Ciò è dovuto al fatto che questi investimenti stanno trainando i necessari aumenti di produttività, soprattutto in un contesto inflazionistico”.

 

In particolare gli esperti di Franklin Templeton hanno individuato opportunità “in società simili a piattaforme di alta qualità, che sono essenziali per le operazioni dei loro clienti, in aziende di software aziendale e servizi informatici (IT) e nei sottotemi secure cloud e Software-as-a-Service (SaaS), intelligenza artificiale (AI)/apprendimento automatico, futuro del lavoro e cybersicurezza”. Discorso diverso per il settore della tecnologia di consumo, dal momento che gli elementi favorevoli del COVID-19 continuano a moderarsi, i prezzi dell'energia aumentano in Europa e l'attività economica globale rallenta. 

 

“A nostro giudizio” spiega Curtis, “settori come l'hardware IT di consumo, il gaming, l'e-commerce e la pubblicità digitale potranno dover percorrere una strada leggermente più lunga per la ripresa. Prevediamo inoltre che la spesa per consumi voluttuari si indebolirà con l'aumento della disoccupazione e con il calo dei risparmi delle famiglie accumulati durante la pandemia, in presenza di un'inflazione persistentemente elevata”. 

 

Insomma diventa importante guardare al settore tecnologico andando ben oltre il 2023. “Per gli investitori che condividono la nostra mentalità di lungo periodo” continua Curtis, “il profilo rischio/ricompensa del settore tecnologico è probabilmente il migliore degli ultimi anni. Se i tassi si stabilizzeranno nei prossimi mesi, riteniamo che il settore tecnologico possa offrire un'interessante combinazione di “attacco” e “difesa” in questo contesto, grazie a livelli più elevati di crescita secolare duratura e a bilanci e margini solidi”. 

 

In definitiva, gli esperti di Franklin Templeton ritengono che la trasformazione digitale sia ancora agli inizi, con elementi favorevoli di crescita secolare di lungo termine che si estendono ben oltre l'attuale ciclo economico. “Negli ultimi 20 anni le aziende dell'economia digitale hanno costantemente superato la crescita complessiva del prodotto interno lordo (PIL) negli Stati Uniti, grazie ad investimenti costanti di venture capital (VC) in tutti i cicli” conclude Curtis. “Tuttavia, queste aziende rappresentano ancora solo il 10% circa del PIL totale. Secondo la nostra analisi, nel prossimo futuro questa tendenza continuerà ad aumentare in tutte le aree geografiche e probabilmente continueremo a detenere quelle che riteniamo essere aziende di alta qualità che sono meglio posizionate per cogliere questa crescita”.

 

Foto di Adi Goldstein su Unsplash

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?