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Il valore del credito e l’importanza della selettività

1/5/2023 | Redazione Advisor

Jim Leaviss (M&G Investments): “I mercati emergenti costituiscono un’altra area interessante nel medio termine”


“A nostro avviso, il credito presenta attualmente un valore significativo e gli investitori ci sembrano ben remunerati per l’assunzione del rischio di credito”. Jim Leaviss, cio public fixed income di M&G Investmentsm, prevede che “nel breve termine assisteremo probabilmente a ulteriore volatilità ma riteniamo che nel lungo periodo il credito offra interessanti dinamiche di rischio/rendimento. Tuttavia, data l'incertezza del contesto economico, è importante essere selettivi”.

Il gestore spiega che “privilegiamo nomi di qualità e più difensivi, che dovrebbero mostrare una migliore tenuta in caso di recessione. Restiamo invece cauti sui settori maggiormente speculativi, come i bond high yield con rating CCC, dove i default potrebbero aumentare. Grazie all'esposizione ai tassi d'interesse e al credito, le obbligazioni societarie potrebbero rappresentare una fonte di resilienza in condizioni di mercato incerte. Gli spread creditizi e i tassi d'interesse si muovono tipicamente in direzioni opposte gli uni dagli altri e, a nostro parere, questa correlazione inversa potrebbe contribuire a fornire un prezioso cuscinetto agli investitori in obbligazioni societarie in fasi di turbolenza di mercato”.

Opportunità selezionate nei Paesi Emergenti: “I mercati emergenti costituiscono un’altra area interessante nel medio termine, pur necessitando di un approccio molto selettivo. Nel 2022 le obbligazioni emergenti hanno registrato drawdown significativi con rendimenti molto elevati. L'inarrestabile rialzo del dollaro USA rispetto alle altre valute ha rappresentato uno svantaggio per l'asset class, anche se riteniamo che il grosso di questo rally sia ormai alle spalle e ci aspettiamo un’ulteriore frenata da qui in poi, visto il peggioramento del deficit commerciale USA. Alcuni dei principali Paesi emergenti presentano fondamentali migliori rispetto al 2013, con avanzi delle partite correnti, deficit di bilancio più contenuti, maggiori riserve valutarie e valute più convenienti”

“Inoltre - constata il mnager - a differenza dei precedenti cicli di rialzo, molte banche centrali emergenti hanno anticipato la Fed e dal 2021 si sono mosse per rialzare i tassi in modo aggressivo, contribuendo ad aumentare i rendimenti interessanti per gli investitori. Sebbene i vari partecipanti alle dinamiche dell'asset class siano considerati come un’unica entità, esiste una grande dispersione tra gli emittenti dei mercati emergenti, in termini di valutazioni e di traiettorie di crescita dei singoli Paesi”.

“Ad esempio, molti Paesi dell'America Latina sono rimasti piuttosto isolati dagli effetti della guerra in Ucraina e hanno beneficiato degli elevati prezzi delle materie prime”, conclude Leaviss.

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