Alcuni elementi che hanno pesato sui mercati lo scorso anno oggi stanno cambiando. Questo non vuol dire che la recessione negli Stati Uniti e in Europa possa essere evitata, né che le banche centrali saranno di supporto quando la recessione prenderà piede. E' questo il pensiero di BlackRock Investment Institute (BII) espresso nel paper dal titolo “Reversals, but recession without rescue” - "Inversione di tendenza, ma recessione senza salvataggio" sulle prospettive macro e di mercato per il 2023.

 

"Contrariamente alle aspettative del mercato, non prevediamo alcun taglio dei tassi da parte della Fed o della Bce nel 2023, sebbene l'inflazione sia destinata a scendere molto quest'anno con il calo dei prezzi dell'energia e dei beni" si legge nel paper del colosso statunitense. Le banche centrali dovranno dirsi “convinte” che l'inflazione possa tornar a scendere fino al 2% prima di invertire la rotta e per BlackRock le persistenti pressioni salariali lo impediranno.

 

"Le attuali elevate pressioni salariali sono determinate dalla carenza di offerta di lavoro: negli Stati Uniti, a causa dell'invecchiamento della popolazione e, in Europa, a causa dell'espansione del settore pubblico che riduce il bacino di lavoratori disponibili per il settore privato. Non si tratta di un segnale di forza economica, come alcuni l'hanno interpretato, ed è improbabile che la carenza di manodopera si risolva da sola in tempi brevi" scrivono gli esperti di BlackRock.

 

Per la casa di gestione USA  i mercati rimarranno delusi quando sarà chiaro che il calo dell'inflazione non significherà che la recessione potrà essere evitata e che le banche centrali non taglieranno i tassi. Anzi a differenza di altri asset manager BlackRock prevede una lieve recessione negli Stati Uniti e in Europa quest'anno - una contrazione dell'1% in entrambe le aree- e questo poiché gli effetti ritardati dei rialzi dei tassi si scontrano con altri fattori, in particolare l'esaurimento dei risparmi dei consumatori per la pandemia negli Stati Uniti e lo shock energetico in Europa.

 

Per il draghone invece BlackRock prevede che l'abolizione delle restrizioni di Covid possa dare impulso a una crescita temporanea della Cina quest'anno, con una crescita che supererà il 6%. Ma questo slancio non sarà così forte come ci si sarebbe potuto aspettare con la riapertura perché l'affievolirsi della domanda dei mercati sviluppati per le esportazioni di beni cinesi sta dando un duro colpo alla crescita complessiva. "Una volta che la riapertura avrà fatto il suo corso, prevediamo che la crescita futura sarà in media significativamente inferiore ai tassi pre-pandemici, dato l'invecchiamento della popolazione del Paese" sottolineano gli esperti della casa di gestione.

 

Ma cosa significa questo per gli investitori? "Il calo dell'inflazione accresce la nostra convinzione che le banche centrali abbiano riacquistato controllo e che prima o poi saranno in grado di interrompere gli aumenti. Su un orizzonte di investimento pluriennale, siamo costruttivi sugli asset di rischio. Ma su orizzonti d'investimento più brevi, continuiamo a sottopesare i titoli dei mercati sviluppati e a preferire il credito e il reddito fisso a breve termine. Il calo dell'inflazione ha alimentato le speranze del mercato che si stia già raggiungendo l'obiettivo senza una recessione, e che le banche centrali avvieranno comunque un ciclo di allentamento. Queste speranze potrebbero persistere nelle prossime settimane. Ma per riportare l'inflazione vicino all'obiettivo sarà necessario un aumento dei tassi e una recessione. Noi pensiamo che i mercati saranno delusi. Man mano che si adegueranno a questa realtà, si creeranno le condizioni per un ambiente più costruttivo nel 2023, a nostro avviso" conclude il paper.