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Settimana decisiva prima delle riunioni di BCE e FED

1/20/2023 | Redazione Advisor

Sean Shepley (Allianz GI): “Saranno pubblicati una serie di dati importanti che forniranno indicazioni aggiornate significative”


“La prossima settimana saranno pubblicati una serie di dati importanti che forniranno indicazioni aggiornate significative prima delle riunioni delle banche centrali di USA ed Europa a inizio febbraio”. Lo ricorda Sean Shepley, senior economist di Allianz Global Investors.

“Nell’area euro - precisa il manager - l’Indice dei responsabili degli acquisti (PMI) darà informazioni generali circa l’attività business nella regione a cavallo tra 2022 e 2023 e ci attendiamo una nuova modesta accelerazione. Per di più, l’indagine ifo permetterà di scoprire se la Germania, autrice di una sottoperformance rispetto all’Eurozona nel complesso nel secondo semestre 2022, riuscirà a recuperare il ritardo rispetto al resto del blocco ora che le pressioni legate ai prezzi dell’energia sono diminuite”.

Negli USA, “oltre ai PMI verranno resi noti i dati sul PIL (prodotto interno lordo) nel T4 che, secondo le stime, dovrebbe mostrare una crescita pari o superiore al livello tendenziale dopo il netto rimbalzo dell’attività nel terzo trimestre. Quanto agli ordinativi di beni durevoli, si prospetta una parziale ripresa dopo le perdite di novembre; tuttavia è improbabile che tali progressi riescano a modificare la percezione di un contesto manifatturiero molto fragile. Sempre negli Stati Uniti, venerdì sarà la volta del PCE core, il parametro preferito della Federal Reserve. I mercati si aspettano un calo continuo dell’inflazione core annualizzata verso il target della Fed. In tal caso, è verosimile che le attese convergano su un rialzo dei tassi di 25pb da parte della banca centrale USA alla prossima riunione”.

“In Giappone - continua il gestore - la pubblicazione del CPI (indice dei prezzi al consumo) di Tokyo potrebbe offrire le prime indicazioni circa l’andamento dell’inflazione a inizio 2023. Infine, nel Regno Unito i dati recenti suggeriscono che sinora l’economia locale è riuscita a evitare la recessione. A seconda del PMI, potremo determinare con un po’ più di sicurezza se tale situazione si protrarrà o meno e, nel caso, per quanto tempo. Comunque, indipendentemente dal PMI, ci aspettiamo che la Bank of England si concentrerà sulla crescita salariale, tuttora in accelerazione”.

“L’attenzione dei mercati - conclude Shepley - è sempre più rivolta alle prossime riunioni delle banche centrali; crediamo quindi che uno scenario di crescita abbastanza resiliente nell’Area Euro e decelerazione del momentum negli USA potrebbe supportare ancora la ripresa dell’euro. In ogni caso, perché si registrino nuovi guadagni degni di nota sui mercati azionari servirà anche la conferma di un miglioramento degli utili”.

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