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Mercato USA, approccio “mission critical”

2/13/2023

Christophe Nagy (Comgest): “Al giorno d'oggi le migliori opportunità potrebbero essere le società che offrono prodotti e servizi che aumentano in modo significativo la produttività di altre aziende”


“Continuiamo a cercare aziende leader di mercato, innovative e ben gestite, che forniscono servizi essenziali e che in un determinato momento vengono trascurate, in genere a causa di un’ottica a breve termine. Al giorno d'oggi le migliori opportunità potrebbero essere le società che offrono prodotti e servizi che aumentano in modo significativo la produttività di altre aziende”. Così Christophe Nagy, gestore del fondo Comgest Growth America di Comgest illustra ad Avisoronline l’approccio d’investimento al mercato azionario statunitense.

 

Quale la vostra view per il mercato USA?

Nel 2023 si assisterà probabilmente a un continuo tira-e-molla delle banche centrali rispetto alle tendenze inflazionistiche. Sebbene si osservino segnali di raffreddamento, siamo ancora lontani dall’obiettivo fissato dalla Federal Reserve statunitense, ossia raggiungere il 2% di inflazione e un mercato del lavoro meno rigido. Le aziende continuano inoltre a trasferire i prezzi sui consumatori per compensare l'inflazione, mettendo alla prova la loro elasticità e intaccando l'eccesso di risparmio accumulato durante il Covid. Anche se di recente abbiamo assistito a forti diminuzioni delle tariffe di trasporto e dei prezzi del petrolio, è ancora troppo presto per dire quali saranno i livelli "naturali" e con quale velocità si ripercuoteranno sui prezzi al consumo. È iniziata una razionalizzazione della forza lavoro da parte delle aziende (ad esempio Snap, Shopify, Salesforce e Goldman Sachs), che dovrebbe aiutare alcune delle società leader di mercato presenti in portafoglio a competere per i talenti in uno scenario meno inflazionato. Continuiamo a cercare aziende leader di mercato, innovative e ben gestite, che forniscono servizi essenziali e che in un determinato momento vengono trascurate, in genere a causa di un’ottica a breve termine. Puntiamo a costruire le posizioni in modo incrementale, per ridurre al minimo gli errori, e a mantenerle il più a lungo possibile.

 

Alcune delle aziende più performanti del mercato statunitense stanno attraversando un momento difficile. Dove vedete le migliori opportunità?

Eli Lilly, una delle cinque principali posizioni, è stato il titolo che ha fornito il principale contributo alla performance del 2022. L'azienda ha innovato il suo portafoglio di farmaci per la cura del diabete, settore in cui condivide il mercato con Novo Nordisk. Una svolta nel trattamento del diabete ha portato a un nuovo mercato adiacente, quello della gestione dell'obesità, dove il farmaco di Eli Lilly ha dimostrato una capacità rivoluzionaria di riduzione del peso corporeo fino al 22%. La pipeline dell'azienda contiene anche un potenziale farmaco rivoluzionario per il morbo di Alzheimer, per il quale vi è un fabbisogno critico di vasta portata e non soddisfatto. Anche BioMarin, un titolo di peso medio, ha contribuito in modo significativo alla performance del 2022. L'azienda ha compiuto progressi nei farmaci per il trattamento del nanismo e dell'emofilia, grazie alla sua piattaforma leader nella terapia genica e nelle malattie orfane. Un altro contributo degno di nota alla performance dell’anno è provenuto da Johnson & Johnson. Il previsto scorporo della divisione Consumer della società sta attirando l'attenzione verso i comparti a più alta crescita e più alti margini della farmaceutica e delle tecnologie mediche.

 

Quali sono i rischi e le sfide principali dell'approccio all'investimento in aziende statunitensi "mission critical"?

Al giorno d'oggi le migliori opportunità potrebbero essere le società che offrono prodotti e servizi che aumentano in modo significativo la produttività di altre aziende. L’offerta di queste aziende può diventare "Mission Critical" per i loro clienti, soprattutto in periodi di forte inflazione o recessione. Un rischio significativo per le aziende "mission critical" è la tentazione della ricerca di profitti che inevitabilmente attira la concorrenza: mercati ampi e poco penetrati rappresentano una buona protezione contro questo comportamento. Le disruption tecnologiche possono rappresentare una sfida: le tecnologie emergenti potrebbero sfidare la RFID; i camion elettrici e autonomi potrebbero diventare una valida alternativa alle reti intermodali; i nuovi farmaci contro l'obesità finiranno per approdare sul mercato.

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