Gestori, torna (con cautela) l’appetito per il rischio
Torna cautamente positivo il sentiment degli investitori. Lo rileva l’ultima edizione della Global Fund Manager Survey, consueto sondaggio mensile di Bank of America, che nella settimana del 9 febbraio ha intervistato 299 fund manager, con un patrimonio complessivo di 847 miliardi di dollari in gestione. Secondo l’indagine a febbraio gli investitori sono diventati più ottimisti riguardo all’economia globale (solo il 24% prevede infatti una recessione, rispetto al 77% dello scorso novembre), e hanno quindi ridotto la liquidità in portafoglio ai livelli di prima della guerra in Ucraina e aumentato le allocazioni agli asset di rischio, mercati emergenti in testa.
I gestori di fondi interpellati dal sondaggio “rimangono pessimisti a febbraio, ma in misura minore, con tutte le misure chiave del sentiment che sono in miglioramento (mese su mese) e un cambiamento nel posizionamento che evidenzia una maggiore propensione al rischio", hanno dichiarato gli analisti di BofA in una nota.
Il 55% dei fund manager prevede una recessione in Europa, in calo rispetto al 75% del mese scorso e al 95% di ottobre. Il 61% degli intervistati ritiene che l'economia europea subirà un calo a causa dell'inasprimento delle condizioni per le concessioni dei crediti, ma una percentuale crescente di investitori (33%) prevede che la crescita sarà resiliente grazie ai risparmi e agli arretrati sugli ordini. Continua invece a migliorare l’outlook sulla Cina: il 78% dei gestori prevede un miglioramento dell’economia del Dragone nell’arco dei prossimi 12 mesi.
L'indagine ha rilevato che la percentuale di investitori che sovrappesano le azioni dei mercati emergenti è aumentata di 51 punti percentuali da novembre 2022 a febbraio 2023, segnando il più grande incremento trimestrale mai registrato. Inoltre secondo i fund manager il posizionamento lungo sulle azioni cinesi è ora considerato il trade “più affollato”, insieme al posizionamento lungo sulle obbligazioni investment grade.