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Franzin (Plenisfer Investments): l'AI renderà le aziende più competitive e sostenibili

2/27/2023 | Marcella Persola

Nella rubrica il gestore della settimana affrontiamo il tema dell’Intelligenza artificiale (AI) tornata sotto i riflettori dopo il lancio di ChatGPT. Ma quali opportunità di investimento può offrire tale ambito?


Il 2023 sembra essere l’anno dell’Intelligenza artificiale (AI), tornata sotto i riflettori dopo il lancio di ChatGPT. Ma quali opportunità di investimento può offrire lo sviluppo di questa tecnologia? Ne abbiamo parlato con Diego Franzin, (nella foto) co-founder e head of portfolio strategies di Plenisfer Investments SGR.

 

A che punto siamo nella diffusione dei sistemi di intelligenza artificiale?

Siamo entrati in una nuova fase in cui stiamo assistendo non solo alla crescente diffusione dell’AI, ma soprattutto alla sua integrazione nei processi produttivi e di ricerca e sviluppo di svariati settori che mirano a migliorare la loro efficienza, automazione e flessibilità. La diffusione di questi sistemi è sostenuta da ingenti investimenti, stimati da IDC vicino ai 100 miliardi di dollari nel 2022, ma anche dalla disponibilità di soluzioni in cloud che li rendono accessibili anche dalle imprese più piccole. Siamo quindi a un importante punto di svolta anche se permangono alcuni nodi da sciogliere tra cui le questioni etiche legate all'utilizzo dei dati personali o l’interpretabilità dei modelli di AI. In ogni caso, è in atto un trend di lungo periodo nella diffusione di questi sistemi e la loro capacità di incidere positivamente su produttività e riduzione dei costi sarà sempre più significativa: McKinsey ha stimato che entro il 2030, l’impatto positivo sul PIL globale supererà i 15 trilioni di dollari.

 

Quali i settori che oggi ne beneficiano maggiormente?

Nel settore industriale, l'AI, in particolare applicata alla robotica e cobotica, sta già migliorando l'efficienza e la flessibilità dei processi produttivi, riducendo i costi anche grazie alla prevenzione degli errori e all’adozione della cosìddetta manutenzione predittiva. Ad esempio, Siemens ha utilizzato l'AI per ottimizzare la produzione di turbine a gas, riducendo i costi del 15%. Nella logistica i sistemi di AI abbinati alla robotica migliorano l'efficienza delle operazioni di magazzino: per esempio AutoStore, una delle aziende leader nel settore della logistica robotizzata e dell'automazione dei magazzini, li sta applicando per ridurre gli spazi necessari allo stoccaggio e smistamento, abbattendo quindi i costi del servizio. Nel settore farmaceutico, l'AI sta rivoluzionando la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci: secondo alcuni studi i tempi di ricerca e i costi necessari allo sviluppo di nuovo farmaci si ridurrebbero rispettivamente del 70% e del 50%. Il settore agricolo è uno degli ambiti, a mio avviso, in cui l'intelligenza artificiale e la conseguente automatizzazione sarà sempre più decisiva perché contribuisce non solo a ridurre i costi e aumentare la produttività, ma anche a contenerne l’impatto ambientale: oggi è possibile, per esempio, migliorare la precisione delle previsioni meteo e la pianificazione efficiente delle coltivazioni, riducendo così l'utilizzo di acqua e fertilizzanti. Un esempio di azienda che sta puntando sull’AI e all’agricoltura di precisione è CNH Industrial, leader nel settore delle macchine agricole.

 

Quali opportunità di investimento in questo ambito?

Una strada per cogliere le opportunità offerte da queste nuove tecnologie è guardare ad aziende che stanno adottando l'AI per migliorare la propria competitività e sostenibilità e che, nei rispettivi settori hanno il maggior potenziale di crescita connesso all’adozione di tali sistemi. I benefici che questi possono portare nei settori, per esempio, già citati sono, come detto, potenzialmente ingenti e pensiamo che chi saprà cavalcare al meglio questo trend avrà un significativo vantaggio competitivo. E’ tuttavia indispensabile un attento stock picking all’interno di ogni settore tenendo conto che molti di questi hanno già vissuto un deciso apprezzamento. In ogni caso, si tratta di settori che riteniamo interessanti nel medio lungo periodo su cui è ragionevole quindi accumulare in fasi di correzione dei mercati, con particolare riferimento al mercato europeo.

 

Guardando nello specifico al settore dell’AI, pensa possa essere il tech a cui guardare oggi?

E’ sicuramente un settore la cui evoluzione va monitorata con attenzione, ma ritengo che un’esposizione diretta sia oggi ancora troppo rischiosa. In questa fase in Plenisfer, oltre a preferire il value al growth, riteniamo sia più interessante guardare ai settori tradizionali che sono i beneficiari dell’implementazione di questi progressi tecnologici, più che ai produttori di tecnologia veri e propri.  Nonostante nelle ultime settimane si sia parlato molto di AI in relazione a ChatGPT, tutti i grandi della tecnologia stanno lavorando a sistemi simili: pensiamo sia prematuro identificare chi saranno i vincitori e vinti in un settore che è ancora in forte evoluzione.

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