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Big Tech, per i gestori è di nuovo tempo di FOMO

6/13/2023

Secondo l’ultimo sondaggio mensile di Bank of America gli investitori professionali non vogliono lasciarsi sfuggire il rally del settore tecnologico USA pur rimanendo pessimisti sull’azionario


Nonostante il sentiment sulle prospettive economiche si mantenga particolarmente negativo, i gestori di fondi non vogliono lasciarsi sfuggire l'impetuoso rally del settore tecnologico statunitense. È quanto rileva l'ultima edizione della Global Fund Manager Survey di Bank of America,  sondaggio mensile condotto dal 2 all'8 giugno tra 247 investitori professionali con 708 miliardi di dollari di asset in gestione, dal quale emerge che i fund manager sono "esclusivamente lunghi" sui titoli tecnologici, in un momento di grande fermento per il settore dell'intelligenza artificiale. I gestori sono ottimisti sull'impatto dell'IA nei prossimi due anni, con il 40% che prevede un aumento degli utili aziendali, e secondo il 55% degli intervistati il posizionamento lungo sulle Big Tech è il trade più affollato, la convinzione più forte dal 2020.

 

Tuttavia, la survey evidenzia che in generale i gestori di fondi rimangono ampiamente sottopesati sulle azioni, poiché il sentiment - misurato dai livelli di liquidità, dalle aspettative di crescita economica e dall'asset allocation – rimane molto basso, tanto è vero che gli investitori hanno ridotto l'allocazione azionaria ai minimi degli ultimi cinque mesi.

 

Per quanto riguarda le aspettative riguardo alla politica monetaria, secondo il sondaggio tra i gestori prevale ancora la cautela, con il 59% dei partecipanti convinti che la Fed non abbia ancora terminato la sua politica restrittiva. Si tratta di una netta inversione di tendenza rispetto al mese precedente, quando il 61% riteneva che la banca centrale statunitense avesse effettuato l'ultimo rialzo.

 

Tra le altre evidenze emerse dalla survey: le aspettative di crescita per la Cina scendono ai livelli del novembre 2022; le aspettative sui profitti aziendali sono diventate meno pessimistiche, con gli investitori che si aspettano ora un andamento medio degli utili per azione pari a -0,6% nei prossimi 18 mesi. Per quanto riguarda l’asset allocation, i fund manager a giugno hanno ridotto in media la liquidità in portafoglio al 5,1%, dal 5,6% di maggio, e mantengono un sovrappeso sull'obbligazionario. Il 19% degli intervistati si aspetta che i titoli Value sovraperformeranno i titoli Growth, e infine il 37% ritiene che le large cap faranno meglio delle small cap.

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