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I vantaggi della duration in un portafoglio diversificato

8/7/2023 | Redazione Advisor

Gli investitori multi-asset dovrebbero esporsi maggiormente alla duration, perché cercare di spostare i portafogli su obbligazioni a duration più breve potrebbe limitare le prospettive di rendimento a lungo termine, secondo Vanguard.


"L'attuale volatilità dei mercati obbligazionari non deve far passare in secondo piano i vantaggi a lungo termine derivanti dalla detenzione di un'ampia gamma di obbligazioni in un portafoglio multiasset diversificato". Questo è il pensiero di Viktor Nossek, head of investment and product analysis di Vanguard Europe che sottolinea come il rischio di duration è diminuito rispetto ai livelli pre-Covid, il che significa che si è ridotto il rischio di un drawdown dei mercati obbligazionari globali simile a quello del 2022.

 

In particolare i mercati obbligazionari del Regno Unito sono stati particolarmente volatili a causa dei cambiamenti di attese sui tassi d'interesse, ma gli investitori a lungo termine possono trarre vantaggio da un miglioramento delle prospettive di rendimento.

 

Gli investitori multi-asset dovrebbero esporsi maggiormente alla duration, perché cercare di spostare i portafogli su obbligazioni a duration più breve potrebbe limitare le prospettive di rendimento a lungo termine.

 

Secondo l'esperto ci saranno ulteriori progressi nella lotta all'inflazione, con le banche centrali che dovranno mantenere i tassi d'interesse in territorio restrittivo più a lungo. Di conseguenza, prevediamo un certo livello di debolezza dell'economia nei prossimi mesi. 

 

Ma non è tutto: tassi d'interesse più alti significano che le prospettive di rendimento nel lungo periodo sono migliorate per chi investe in obbligazioni, il che a sua volta è un fattore positivo per chi investe a lungo termine in portafogli multi-asset diversificati.

 

La sfida - quindi - che i consulenti e gli investitori devono affrontare è che la tendenza alle perdite (bias di negatività e le esperienze recenti (recency bias) abbiano un effetto spropositato sul loro processo decisionale, anche per quanto riguarda la composizione dei portafogli.

 

La domanda che gli investitori dovrebbero porsi è: i prossimi cinque o dieci anni sui mercati obbligazionari saranno come gli ultimi 18 mesi? L'analisi  di Vanguard indica che ciò è improbabile.

 

"Questo perché il catalizzatore dell'annus horribilis del 2022 sui mercati obbligazionari globali è stato un forte rialzo delle aspettative sui tassi d'interesse, con il rischio  duration che ha aggravato il problema" precisa Nossek. 

In particolare le banche centrali hanno aumentato i tassi più rapidamente del previsto nel 2022 per contrastare l'aumento dell'inflazione e hanno ridotto i programmi d'acquisto di obbligazioni, i rendimenti obbligazionari quindi si sono impennati e i prezzi sono scesi, con le obbligazioni a più lunga durata che ne hanno risentito maggiormente.

 

"Il punto importante da tenere a mente per gli investitori multi-asset è che il rischio di duration è ora significativamente più basso rispetto ai livelli pre-Covid e la probabilità di drawdown nelle obbligazioni globali simili a quelli visti nel 2022 si è ridotta di conseguenza" conclude Nossek

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