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ESMA: ancora incertezza e rischi al ribasso sui mercati

9/1/2023

Secondo l’authority europea i mercati finanziari si stiano adattando al nuovo contesto economico caratterizzato da inflazione e tassi elevati ma rimangono vulnerabili


I mercati finanziari si stiano adattando al nuovo contesto economico, caratterizzato da inflazione e da tassi di interesse durevolmente più elevati, tuttavia sono destinati a rimanere molto sensibili ai potenziali deterioramenti dei fondamentali economici o ai rischi nel settore finanziario. È quanto emerge dal secondo rapporto 2023 su trend rischi e vulnerabilità del sistema finanziario (il TRV Risk Monitor) pubblicato da ESMA, l’autorità europea di regolamentazione e supervisione degli strumenti finanziari e del mercato, che mantiene quindi alta la soglia di attenzione.

 

“Il sentiment dei mercati finanziari è migliorato nella prima metà dell’anno, nonostante lo shock proveniente dal settore bancario statunitense” commenta Verena Ross, presidente dell’authority europea. “Ciononostante, le prospettive economiche rimangono fragili e le incertezze continuano a guidare i mercati. L’ESMA mantiene pertanto la valutazione complessiva del rischio nell’ambito del suo mandato al massimo livello”. 

Ross sottolinea che esiste “un rischio elevato di correzioni in un contesto di liquidità fragile nei mercati azionari e obbligazionari, con rischi a breve termine per i consumatori, dovuti alla volatilità e all’impatto dell’inflazione sui rendimenti reali degli investimenti. Il mantenimento di un clima di fiducia è di particolare interesse per ESMA. In questo contesto – aggiunge –  occorre prestare attenzione al rischio di greenwashing, poiché il mercato europeo dei prodotti sostenibili continua a crescere a un ritmo sostenuto.“

 

Nella sua analisi, ESMA rileva che i mercati finanziari hanno registrato una ripresa nella prima metà del 2023 in un contesto di prezzi energetici più bassi e di aspettative di un ritmo più lento nell’inasprimento della politica monetaria. Tuttavia, questo miglioramento rimane fragile, i rischi al ribasso sono aumentati, mentre permane un elevato grado di nervosismo nei mercati e negli investitori.

 

Entrando più nel dettaglio, il report di ESMA rileva che i mercati azionari sono cresciuti nel primo semestre del 2023, anche se lo stress del mercato legato alle banche statunitensi ha portato a un aumento della volatilità e degli spread denaro-lettera a marzo e aprile. Gli indicatori del rischio di credito hanno mostrato segnali contrastanti, con i primi segnali di deterioramento come l’aumento dei default delle società ad alto rendimento e i declassamenti dei titoli sovrani, ma movimenti limitati sugli spread del credito sovrano.

 

Analizzando il settore dell’asset management, il report evidenzia che il comparto dei fondi dell’eurozona si è parzialmente ripreso dopo il pesante calo registrato nel 2022, principalmente a causa degli effetti di valutazione. I fondi obbligazionari hanno ricevuto afflussi, in contrasto con i deflussi osservati nel 2022. I fondi sul reddito fisso che hanno ridotto la loro maturity e la sensibilità ai tassi di interesse durante la stretta monetaria sono ora posizionati per beneficiare di rendimenti più elevati. I rischi per il settore rimangono elevati, a causa dei rischi di credito, di valutazione, liquidità e tassi di interesse, soprattutto per i fondi che combinano diverse fragilità, come nel settore dei fondi immobiliari.

 

Per quanto riguarda il sentiment degli investitori,  è rimasto negativo in un contesto di persistente incertezza e deboli aspettative sugli sviluppi a lungo termine. La performance degli investimenti retail è rimasta contenuta, riflettendo le continue pressioni sui prezzi nei mercati delle attività sottostanti.

 

Nell’ambito della finanza sostenibile, il report rileva che  il mercato dell’area euro per i prodotti ESG e gli investimenti sostenibili ha continuato a crescere a un ritmo sostenuto. La domanda di fondi con un obiettivo d’investimento sostenibile è rimasta forte.

 

Quanto ai cripto-asset, il report osserva che le valutazioni di questi strumenti hanno registrato un rimbalzo all’inizio del primo semestre 2023, ma sono rimaste ben al di sotto del loro picco storico. ESMA avverte che i rischi informatici, sistematicamente elevati, rimangono un’importante fonte di preoccupazione per il settore finanziario dell’Unione europea. Infine in tema di innovazione finanziaria, il report evidenzia che dopo il lancio di vari strumenti di intelligenza artificiale generativa nel primo semestre 2023, i mercati finanziari hanno iniziato a esplorare le potenziali implicazioni dell’IA.

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