Entro il 2050 70mila miliardi di dollari del PIL mondiale (31%) saranno esposti a forti stress idrici, rispetto ai 15mila miliardi di dollari (24%) del 2010. Quattro Paesi – India, Messico, Egitto e Turchia – rappresentano da soli oltre la metà del PIL esposto nel 2050.

È vero infatti che il 70% del pianeta è ricoperto d’acqua, ma solo l’1% è adatto a un uso produttivo (coltivazione, consumo e produzione). Da questo 1% dipende la nostra esistenza come specie, ma anche la nostra capacità di produrre cibo, beni, servizi e di alimentare i nostri macchinari e la tecnologia moderna.

Ora, considerando che la World Resource Institute stima che la domanda di acqua aumenterà di oltre il 50% entro il 2050 a causa dell’accelerazione della crescita demografica e dell’urbanizzazione, dell’industrializzazione e dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento delle acque - e che nel frattempo si sta riducendo la disponibilità di approvvigionamento – ecco che il tema della scarsità diventa anche un tema di investimento. È quello che pensano al team azionario sostenibile di Algebris Investments, che individuano tre opportunità di investimento.

 

In primo luogo le infrastrutture. L’età media della rete idrica negli Stati Uniti è di 49 anni, rispetto ai 25 anni medi nel 1970. A livello globale, l’età media è di 50-70 anni. Le tubature corrose e le perdite sono responsabili della perdita di 32 miliardi di metri cubi d’acqua all’anno. per tenere il passo con la crescita della domanda fino al 2030, sarà necessario investire 6,7 mila miliardi di dollari in infrastrutture idriche. La spesa per le infrastrutture idriche municipali degli Stati Uniti dovrà raddoppiare, da 100 a 200 miliardi di dollari all’anno per i prossimi 20 anni. L’Infrastructure Investment e Jobs Act statunitense del 2021 prevede 55 miliardi di dollari di finanziamenti per l’accesso all’acqua potabile e altri 50 miliardi di dollari per la protezione da siccità, inondazioni e incendi.

“Riteniamo che Xylem possa beneficiare della crescita del settore, in particolare di quello delle utility, con poco meno della metà dei suoi ricavi provenienti dagli Stati Uniti - spiegano gli esperti - Inoltre, con l’aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi, Advantage Drainage Systems può sfruttare le sue tubature e le sue soluzioni di gestione delle acque per prevenire le inondazioni residenziali e mantenere i quartieri sicuri”.

 

Il secondo tema riguarda la gestione delle acque. I sistemi di management dell’acqua sono complementari alle infrastrutture idriche. Il settore crescerà con un CAGR del 5,4%, fino a 956,5 miliardi di dollari entro il 2032. “Aziende come Badger Meter Inc. e Itron Inc., all’avanguardia nello sviluppo dell’IoT (Internet of Things) e dei contatori, integrano i loro prodotti in città e aziende. Anche l’irrigazione smart è fondamentale per migliorare la grande quantità di acqua usata dal settore” suggeriscono da Algebris.

 

Infine il trattamento e le tecnologie dell’acqua. L’accelerazione nel riciclo dell’acqua è la chiave di volta per aumentare l’offerta, soprattutto se si considerano i 300-400 milioni di tonnellate metriche all’anno di acque reflue inquinate prodotte. Il mercato del trattamento delle acque è valutato a 22,1 miliardi di dollari nel 2022 e Bank of America prevede una crescita del 14,8% nei prossimi 10 anni. “Veralto è ben posizionata per capitalizzare queste tendenze. L’azienda opera sia nel settore dell’analisi dell’acqua che in quello dei prodotti chimici per il trattamento, che rappresentano rispettivamente il 60% e il 40% delle sue attività”.

 

“Alla luce dei numerosi fattori importanti sopra menzionati, riteniamo che l’acqua sia uno dei temi chiave del nostro universo azionario globale” concludono da Algebris.