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Gestore della settimana: “I driver che guideranno l’azionario”

3/4/2024 | Daniele Riosa

Anu Narula (Mirabaud AM): “Il nostro è un approccio multi-tematico basato su nove temi. In particolare, ci focalizziamo sui leader presenti in ciascuno di questi”


“Vediamo una serie di driver secolari che potrebbero guidare il mercato. Tra questi vi è l’Intelligenza Artificiale. Stiamo assistendo anche a una rivoluzione nel settore farmaceutico, grazie ai farmaci per la perdita di peso di Novo Nordisk”. Lo spiega Anu Narula (nella foto), head of global equities di Mirabaud Asset Management, nella sua view sull’azionario. Il gestore prevede che “ci sarà maggiore attenzione sulle società leader nei servizi piuttosto che nel settore manufatturiero. Inoltre, i viaggi in continuo aumento dopo la pandemia favoriscono società come”. E sull’approccio d’investimento utilizzato da Mirabaud AM dice: “È multi-tematico basato su nove temi. In particolare, ci focalizziamo sui leader presenti in ciascuno di questi”.

La fine del 2023 ha visto il rally del mercato azionario. Prevede che questo continuerà anche nel 2024? 
“Riteniamo che sia iniziato un nuovo ciclo azionario e già da ottobre 2022, quando la crescita degli utili aveva toccato il fondo, ci siamo posizionati per una loro ripresa. Nonostante i dati macroeconomici, vediamo una serie di driver secolari che potrebbero guidare il mercato. Tra questi vi è l’Intelligenza Artificiale, che spinge la performance dei titoli tech, che rappresentano una quota considerevole del mercato. Un altro fattore favorevole è rappresentato dalle politiche di stimolo statunitensi, come l’Inflation Reduction Act, l’Infrastructure Investment and Jobs Act e il Chips Act. Stiamo assistendo anche a una rivoluzione nel settore farmaceutico, grazie ai farmaci per la perdita di peso di Novo Nordisk. Le valutazioni del mercato non sono eccessive, soprattutto considerando che i tassi d’interesse hanno raggiunto il picco e che la crescita degli utili è destinata ad accelerare grazie a questi fattori positivi”. 

Cosa contraddistingue il vostro approccio tematico agli investimenti in azioni globali? 
“Il nostro è un approccio multi-tematico basato su nove temi. In particolare, ci focalizziamo sui leader presenti in ciascuno di questi temi, che rappresentano quelle aree in cui la domanda supera l'offerta e si realizzano profitti eccezionali. Osserviamo le correlazioni tra i temi e puntiamo ad ottenere la maggiore diversificazione possibile. Tramite l’individuazione dei temi, vogliamo intercettare le aree caratterizzate da un’accelerazione degli utili che il mercato sta sottovalutando: l'accelerazione delle revisioni degli utili porta infatti anche a una crescita delle azioni stesse. Tuttavia, il nostro approccio tiene conto anche delle valutazioni ed è importante guardare a società che producono flussi di cassa e ai leader dell’industria o di determinati sotto-settori”. 

Dove vede opportunità interessanti per l’azionario? 
“Vediamo opportunità tra le aziende leader presenti in diversi dei nostri nove temi. Il tema ‘Dati e automatizzazione’ ha visto una domanda senza precedenti per i chip e le unità di elaborazione grafica di Nvidia, un evento che si verifica una volta in una generazione, così come accaduto con lo smartphone di Apple. Tuttavia, a beneficiare di questo aumento della domanda non sarà solo Nvidia, ma anche tutta la catena di fornitura, compresi i produttori di semiconduttori, come TSMC, e le società di test, come Tokyo Electron. Se guardiamo al tema “Real Estate e Infrastrutture”, le società che prenderanno parte a grandi progetti vedranno una crescita esponenziale delle loro vendite. Due esempi sono Advanced Drainage Systems, che nella sua ultima comunicazione sui risultati ha annunciato un aumento del 22% dei ricavi da infrastrutture, e il gruppo Carlisle, azienda leader nel settore delle coperture e dei rifacimenti di tetti. Per quanto riguarda la demografia e i consumi dei Millennial, il settore del beauty continua a crescere, nonostante il pessimismo del mercato alla fine dello scorso anno. Queste aree sono infatti caratterizzate da una crescita strutturale e continuano a disattendere le aspettative di un rallentamento, con i consumi dei Millenial che continuano a favorire il settore beauty”. 

A quali aree guardare nei prossimi mesi? 
“Ci sarà maggiore attenzione sulle società leader nei servizi piuttosto che nel settore manufatturiero. Inoltre, i viaggi in continuo aumento dopo la pandemia favoriscono società come Trip.com, che ha ripreso a crescere, anche se in ritardo a causa dell’impatto del lungo lockdown cinese. Infine, con l’invecchiamento della popolazione, ci aspettiamo che la domanda di dispositivi medici continui a crescere, anche perché ora gli ospedali stanno affrontando il problema delle lunghe liste d’attesa, programmando gli interventi che erano stati sospesi con la pandemia”. 

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