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1/26/2016
È ufficiale: anche il 2015 è stato un anno record per l'industria del risparmio gestito italiano. I dati diffusi da Assogestioni, e relativi al mese di dicembre, indicano un nuovo exploit per la raccolta netta complessiva del settore che in dodici mesi superi i 140 miliardi di euro, migliorando di circa 7 miliardi il risultato messo a segno nel 2014: 133 miliardi. Un exploit che spinge anche il patrimonio complessivo dell'industria che tra il 2014 e il 2015 registra un balzo di 235 miliardi di euro passando dai 1.588 dell'anno precedente agli attuali 1.823 miliardi. Di questi 932 sono investiti in gestioni di portafoglio e 890 in gestioni collettive.
Protagonisti dell'anno sono stati ancora i fondi aperti che in dodici mesi hanno raccolto 94 miliardi di euro, anche se nell'ultimo trimestre del 2015 si sono dovuti accontentare di 9,2 miliardi di flussi positivi, contro i 15,6 del terzo trimestre 2015, i 30,4 del secondo trimestre e i 39,1 del primo trimestre. Una battuta d'arresto che si ripercuote anche sulla classifica per singole società. E dicembre ne è una dimostrazione: alla fine del mese svetta il Gruppo Generali, con 6,4 miliardi di flussi totali, di cui 5,9 nelle solo gestioni di portafoglio istituzionali; a seguire spiccano Intesa Sanpaolo, con 1,9 miliardi totali, e il Gruppo Mediolanum, con 470 milioni.
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