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7/27/2018
Jupiter AM ha chiuso il primo semestre del 2018 con una crescita del 3% dell’utile ante imposte, risultato pari a 96,5 milioni di sterline rispetto ai 93,9 milioni di sterline del primo semestre 2017. Gli asset under management si sono attestati a 48,2 miliardi di sterline al 30 giugno 2018, segnalando un calo del 4% rispetto al semestre precedente. La raccolta nel periodo è stata negativa per 2,3 miliardi di sterline nei primi sei mesi rispetto agli afflussi di 3,6 miliardi del primo semestre 2017.
"I riscatti - spiega la società in una nota - sono largamente riconducibili ad una singola strategia obbligazionaria, in linea con il resto del mercato, e sono stati in parte controbilanciati dalla solida raccolta lorda delle altre strategie, dall’andamento positivo dei mercati e dalla generazione di alpha da parte dei gestori". Le commissioni di gestione nel primo semestre risultano in lieve aumento a 199,2 milioni di euro (+7%) dai 186,5 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. L'80% dei fondi di Jupiter AM - prosegue la nota - sovraperforma la mediana a 3 anni, al netto di tutte le commissioni.
Maarten Slendebroek (nella foto), chief executive di Jupiter AM, ha commentato: "Il primo semestre del 2018 ha mostrato un contesto più complesso in cui muoversi, in un quadro globale più volatile a livello geopolitico. Nonostante i deflussi registrati nel periodo, è chiaro che il nostro modello di business resiliente e il bilancio solido continuano a generare risultati per tutti i nostri stakeholder. Nel 2018, abbiamo ribadito la nostra strategia focalizzata sulla generazione di sovraperformance attiva a favore dei nostri clienti, tramite un modello operativo diversificato basato sulla cultura della responsabilità, sulle performance elevate e sul pensiero indipendente".
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