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ANIMA, 1° semestre 2021 in crescita: +14 mld le masse

7/30/2021 | Lorenza Roma

Il primo semestre dell'anno si è chiuso in positivo: +25% ricavi a 232,5 milioni; l'utile netto si attesta a 129,8 milioni di euro (+79% rispetto al 1° semestre 2020)


ANIMA Holding chiude il primo semestre dell'anno in positivo. Secondo i risutati approvati dal Consiglio di Amministrazione al 30 giugno 2021, la raccolta netta del Gruppo ANIMA (escluse le deleghe assicurative di Ramo I) è stata positiva per 1,1 miliardi di euro; il totale delle masse gestite a fine semestre è pari a 197,8 miliardi di euro, in aumento di 14 miliardi di euro rispetto ai 183,4 miliardi di euro del 30 giugno 2020.

 

Per quanto riguarda le grandezze economiche, le commissioni nette di gestione ammontano a 142,7 milioni di euro (+5% rispetto ai 135,4 milioni di euro del 1H20). Nel corso dei primi sei mesi dell’esercizio le commissioni di incentivo sono state pari a 70,9 milioni di euro (in forte incremento rispetto ai 36,7 milioni di euro del 1H20). Considerando queste ultime e gli altri proventi, i ricavi totali si sono attestati a 232,5 milioni di euro (in aumento del 25% rispetto ai 185,7 milioni di euro del 1H20).

 

costi operativi ordinari sono stati pari a 44,3 milioni di euro (in incremento rispetto ai 40,8 milioni di euro del 1H20, principalmente per l’aumento della remunerazione variabile del personale stimata a fronte dei risultati raggiunti). Il rapporto fra costi e ricavi netti complessivi (escludendo dai ricavi netti le commissioni di incentivo) si è attestato al 27,4%.

 

L’utile ante imposte ha raggiunto i 156,0 milioni di euro (in aumento del 43% rispetto ai 109,4 milioni di euro del 1H20); l’utile netto si è attestato a 129,8 milioni di euro (+79% rispetto ai 72,6 milioni di euro del 1H20), avendo anche beneficiato dell’impatto positivo, per 24,3 milioni di euro, relativo all’affrancamento fiscale degli intangibili.

 

L’utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi e/o ricavi straordinari e/o non monetari, fra i quali gli ammortamenti di intangibili a vita utile definita e il sopra citato affrancamento) è stato di 124,5 milioni di euro (+32% rispetto ai 94,1 milioni di euro del 1H20). L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2021 risulta pari a 84,1 milioni di euro (in diminuzione rispetto ai 166,7 milioni di euro alla fine dell’esercizio 2020).

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