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10/6/2021 | Daniele Riosa
Cala la raccolta di Anima a settembre. I flussi netti di risparmio gestito (escluse le deleghe assicurative di Ramo I) del gruppo ammontano a 376 milioni di euro, rispetto ai 528 milioni registrati ad agosto. Il totale da inizio anno è positivo per 2,4 miliardi di euro (oltre il doppio dell’ammontare dei primi nove mesi del 2020). A fine settembre le masse gestite complessivamente da Anima si attestano a circa 200 miliardi di euro, in incremento di circa 11 miliardi di euro rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Alessandro Melzi d’Eril, amministratore delegato di Anima Holding, sottolinea che “il terzo trimestre si chiude con un dato pari a circa un miliardo e mezzo di euro in termini di raccolta netta, confermando la crescente domanda per le nostre soluzioni di investimento anche da parte del canale retail. Il 2021 continua quindi a dimostrarsi un esercizio estremamente positivo per tutti i principali indicatori economico- finanziari, ed in particolare per quanto riguarda la generazione di cassa che beneficia dell’andamento dei ricavi combinato al continuo miglioramento della leva operativa della società”.
“In questa chiave - conclude Melzi d’Eril - va anche letta la recente decisione, coerente con le politiche di remunerazione dei nostri azionisti sin qui realizzate, di lanciare un piano di acquisto di azioni proprie. Questa forma di restituzione del capitale si andrà ad aggiungere al dividendo ordinario, portando a un rendimento complessivo per i nostri azionisti che si colloca ai vertici del settore in Europa”.
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