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12/4/2023 | Daniele Barzaghi
Le gestioni patrimoniali retail a ottobre hanno dimostrato il loro valore anche in termini di trattenuta dei capitali investiti dalla clientela comune dei singoli investitori.
In un mese in cui le grandi case di gestione raccolte in Assogestioni hanno visto deflussi per oltre otto miliardi di euro, le gestioni patrimoniali retail hanno contenuto le perdite a 48 milioni di euro.
Se infatti si fossero comportate come il resto dei capitali investiti, occupando ad oggi una quota del 6,7% del patrimonio gestito, avrebbero dovuto perdere circa 550 milioni di euro. E anche da questo si capisce il grande valore che questo strumento ha per l’industria.
Come ogni mese naturalmente il dato non è uniforme per tutte le case di gestione. Il mercato è diviso esattamente a metà: dei 27 asset manager attivi nel comparto infatti – tolte Pictet e la ex Credit Suisse che non dichiarano i dati mensili e Agora che dichiara raccolta pari a zero – sono 12 le sgr con flussi positivi e 12 quelle con deflussi, per valori che quasi si bilanciano.
Le gestioni patrimoniali retail di ottobre segnalano le perdite maggiori per Amundi (-101 milioni di euro), il gruppo Credito Emiliano (-80), il gruppo Banca Ifigest (-61) e il gruppo Cassa Centrale Banca (-51).
Seguono, con deflussi più contenuti, Banca Profilo (-29), Morgan Stanley IM (-24), Kairos Partners (-18), il gruppo Deutsche Bank (-9,7), Banca Finnat Euramerica (-5,6), il gruppo Banco Bpm (-5), il gruppo Mediobanca (-2) e Consultinvest (-1,4 milioni).
Raccolta mensile positiva da gestioni retail è stata invece ottenuta dal gruppo Ersel (200.000 euro), AcomeA (900.000), il gruppo Generali (1,6 milioni), Anima (2,8) e gruppo Mediolanum (7,2).
Afflussi in doppia cifra invece per il gruppo Intesa (13 milioni), il gruppo Sella (18), Iccrea (23) e Allianz (25).
Il podio di ottobre è stato raggiunto dal gruppo Bnp Paribas (con 42 milioni di raccolta), e dagli unici due gruppo con raccolta a tre cifre: Bper che raggiunge la quota psicologica dei 100 milioni di euro, e il Monte dei Paschi di Siena (in foto l'a.d. Luigi Lovaglio) che prosegue il suo momento positivo primeggiando con 107 milioni di euro di raccolta mensile da gestini patrimoniali retail.
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