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1/26/2024 | Daniele Barzaghi
Gli 1,8 miliardi di euro raccolti a dicembre dalle case di gestione riunite in Assogestioni hanno consentito all’industria di chiudere col segno positivo il 2023, ma certamente il dato è composito e non tutti gli asset manager hanno potuto brindare.
Dei 47 associati sono poi soltanto 37 i gruppi che ufficializzano i dati e sottoponendosi a giudizio, mentre hanno scelto di non dichiarare BlackRock, Pictet, Fidelity, Invesco, Credit Suisse (in riorganizzazione), Candriam, Groupama, Bny Mellon, Abrdn e, per la prima volta nel mese di dicembre, JP Morgan Asset Management.
Tra le 37 case di gestione di cui invece si conosce l’andamento dei flussi mensili sono 20 quelle che vantano raccolta positiva, ma come sempre partiamo da chi ha scontato deflussi.
Prosegue la serie negativa del gruppo Intesa che per nel mese di dicembre, cumulando le performance di Eurizon e Fideuram Am, archivia perdite per poco più di 2 miliardi (in riduzione, ma anche in continuità, rispetto ai -3,7 miliardi di novembre e i -5 miliardi di ottobre).
Deflussi marcati anche per Amundi (-1.397 milioni), che era riuscita a contenere le fuoriuscite di investimenti a novembre (-89 milioni) e aveva scontato un dato simile a ottobre (-1.734 milioni).
Il mese di dicembre conferma contrazioni anche per Bnp Paribas Am (-466 milioni), Morgan Stanley IM (-365), Axa IM (-316), Ubs AM (-236) e, sotto la soglia psicologica dei 100 milioni, i gruppi Credito Emiliano (-92), Ersel (-81), Cassa Centrale Banca (-48), M&G Investments (-46), Banca Finnat (-38), Kairos Partners (-17), AcomeA (-14), Banca Profilo (-12), Euregio Plus (-10), Ceresio Italia (-700.000 euro) e Orefici (-600.000).
Tra i soggetti che invece sono tornati alla raccolta positiva a dicembre figurano il gruppo Banco Bpm (+500.000 euro), Agora (+1 milione), Consultinvest (+4,8), Banca Ifigest (+15), Franklin Templeton (+63), Deutsche Bank (+89) e soprattutto Anima (+91, dopo i pesanti deflussi di ottobre e novembre).
Confermano invece il loro momento positivo già visto nel mese precedente il gruppo Montepaschi (+9,3 milioni), Iccrea (+26), FinInt (+29), Mediobanca (+33), Bper (+38), Sella (+72).
Sopra i 100 milioni di euro di raccolta nei 31 giorni figurano sette case di gestione, tra le quali non mancano State Street Global Advisor (+167), Schroders (+190), il gruppo Allianz (+277), Mediolanum (+314).
Il podio di dicembre, infine, è stato raggiunto da Arca (+396 milioni), Generali (con un confortante +725 milioni dopo il miliardo di deflussi di novembre) e da Poste Italiane (in foto l'a.d. Matteo Del Fante), che fa il vuoto con una impressionante raccolta da +3,7 miliardi di euro, in netta accelerazione rispetto al +812 milioni e al -36 di ottobre.
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