Risparmio gestito: dicembre frena, ma non cancella i record

Sulla raccolta netta complessiva dell'industria, che si ferma a -582 milioni e interrompe il trend positivo, pesano le gestioni portafoglio. Nuovo exploit dei fondi comuni
23/01/2014 | Redazione Advisor

Alla fine di dicembre frena l'industria del risparmio gestito. Sulla raccolta netta complessiva dell'industria, che si ferma a -582 milioni e interrompe il trend positivo, pesano le gestioni portafoglio che registrano deflussi superiori ai 3,4 miliardi alla fine dell'ultimo mese del 2013 .

 

Continua invece la corsa delle gestioni collettive che, grazie ai fondi comuni, archiviano dicembre con un saldo positivo per oltre 2,8 miliardi. Di questi ben 2,7 finiscono nei fondi aperti con l'ennesimo exploit dei prodotti flessibili: +1,77 miliardi alla fine del mese .

 

La lieve frenata non impedisce però all'industria del risparmio gestito di chiudere l'anno con la miglior raccolta netta complessiva del decennio: oltre 64,9 miliardi, di cui 48,7 nei soli fondi comuni. Né impedisce al patrimonio complessivo di restare sopra i 1.331 miliardi di euro.

 

A livello di singole società spiccano alla fine di dicembre Poste Italiane, Deutsche Asset and Wealth Management e Azimut che registrano, rispettivamente, un saldo positivo per 588, 451 e 382 milioni di euro. 

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