Edouard Carmignac (nella foto) festeggia i 25 anni dell'asset manager e indica i prossimi sviluppi della società da lui fondata nel 1989. Durante il suo intervento alla consueta conferenza stampa di inizio anno, il fondatore del primo gestore indipendente d'Oltralpe ha ammesso "di essere in cerca di un successore": fra cinque anni lascierà la guida della società che "comunque rimarrà in solide mani".

Lo scettro, secondo alcuni, potrebbe passare direttamente alla figlia Maxime, che oggi guida gli uffici londinesi della casa d'investimento, ma c'è chi non esclude la promozione di uno degli storici collaboratori di Edouard. "Penso sempre al futuro, altrimenti non avrei deciso di fare questo mestiere" ha ricordato il numero uno di Carmignac Gestion annunciando il cambio di nome e logo (d'ora in avanti si chiamerà solo Carmignac): la decisione di eliminare "Gestion" non è casuale e riguarda, appunto, i prossimi passi della società.

"Il mercato - ha sottolineato Edouard -  ci impone un cambio di rotta, la concorrenza si fa sempre più agguerrita: la sfida per i fund manager come noi è trasformarsi in risk manager, i gestori del rischio. E ciò ci spinge a riflettere sull'evoluzione del nostro mestiere". Quanto ai temi su cui continuerà a puntare la società nei prossimi anni, Edouard ne ha ricordato soprattutto tre: la crescita nei mercati emergenti, lo sviluppo della tecnologia e l'evoluzione demografica in Occidente e nel mondo emergente. In ultimo, una nota di colore: al consueto concerto privato, i rumours indicavano la presenza di Bob Dylan o comunque di un artista maturo e affermato sulla scena internazionale (hanno partecipato negli scorsi anni i Rolling Stones e Rod Stewart). Il fondatore di Carmignac ha stupito tutti chiamando ad esibirsi Joss Stone, giovane cantante e attrice britannica (classe 1987).