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Gestore della settimana: "I tre driver che spingeranno i finanziari"

11/17/2014 | Francesco D'Arco

Massimo Figna, gestore e (partner) dell’hedge fund Tenax Capital a Londra, che recentemente ha avviato un nuovo comparto in delega di gestione con Banca Generali (BG Sicav - Tenax Global Financial Equity Long Short), non ha dubbi: nella selezione dei titoli bancari banche contano tre fattori.


EMU uguale EBU. Con questa formula Massimo Figna (nella foto), manager italiano trapiantato a Londra e fondatore della società Tenax Capital, sintetizza il suo pensiero sull'effetto dell'Unione Bancaria sul futuro dell'Europa, dei cittadini e degli investimenti. "In questo mese abbiamo assistito ad un avvenimento storico che nei prossimi anni avrà un impatto sull'economia reale notevole" spiega subito Figna intervistato da AdvisorOnline.it. "L'Unione monetaria avvenuta nel lontano 1999 ha avuto una rilevanza sulla vita e sugli investimenti pari a quella che in futuro avrà l'Unione Bancaria, per questo motivo ho coniato la formula EMU=EBU". In una parola: stiamo vivendo un cambio epocale paragonabile all'arrivo dell'Euro. 

 

"Ma l'Unione Bancaria non sarà l'unico driver a determinare le scelte di investimento nel settore finanziario" chiarisce Figna che gestisce il fondo Tenax Global Financial Equity Long Short entrato nella galassia dei fondi BG Sicav e specializzato proprio nel settore bancario-finanziario. "L'Unione Bancaria porterà, infatti, una maggiore chiarezza in tema di capitalizzazione. Grazie a questa scelta, oggi politica, le banche sapranno finalmente quanto capitale dovranno detenere e, di conseguenza, chi ne avrà la possibilità, potrà tornare a parlare di dividendi, un fattore chiave in una fase di tassi così ridotti" spiega Figna che ritiene quindi fondamentale per un gestore riuscire a individuare i titoli bancario-finanziari in grado di staccare la cedola. 

 

Attenzione, però, dovrà essere "un dividendo stabile nel tempo e non solo un dividendo elevato" spiega Figna che introduce il terzo driver: "la divaricazione delle performance". "All'interno del panorama bancario avremo, da un lato, titoli in grado di offrire dividendi interessanti e stabili nel tempo e, soprattutto, capaci di generare utili. Dall'altra, realtà medio-piccole che vivranno un lento processo di zombificazione e non saranno in grado di generare utili e staccare dividendi, per questo assisteremo ad una lenta ma graduale divaricazione delle performance tra titoli che beneficiano di un trend positivo e titoli che stentano". 

 

Tutto questo come si traduce in termini di strategia di gestione? "Con una combinazione di stock selection e market time" risponde secco Figna che ricorda subito i numeri del fondo ora disponibile in esclusiva per la rete Banca Generali attraverso la quale Tenax Capital raggiunge adesso un nuovo target di clientela. "Il nostro fondo vanta un track record di circa 10 anni durante i quali abbiamo registrato una volatilità pari alla metà della volatilità del mercato azionario e un rendimento superiore, in 10 anni, al mondo equity e al mondo hedge. Come abbiamo ottenuto questo? Focalizzandoci in determinate fasi di mercato sulla ricerca di stock performanti, e quindi privilegiando l'elemento di stock selection, e altre volte seguendo/sfruttando la dinamica dei mercati".

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