Amundi, SGR controllata dal Credit Agricole e da Société Générale, punta allo sbarco in Borsa entro la fine dell'anno.

 

Come si legge in una nota della società, la quotazione permetterà "di rafforzare la propria dinamica di sviluppo e di dare liquidità a Société Générale, che potrà vendere la propria intera partecipazione (pari al 20%), come previsto dal patto costituito al momento della creazione di Amundi".

 

Amundi e Socgen confermeranno comunque la partnership industriale anche dopo la quotazione in Borsa: Amundi resterà il fornitore di riferimento di soluzioni di risparmio e investimento per la rete delle banche commerciali e le assicurazioni di SocGen, con un contratto della durata di cinque anni e rinnovabile. L'Agricole intende invece "conservare il controllo maggioritario di Amundi, che costituisce un asse chiave della propria strategia di sviluppo".