Nuovo posizionamento strategico per Generali Investments. La principale società di gestione del gruppo Generali con oltre 375 miliardi di euro di attivi gestiti punta a sviluppare il segmento clienti terzi, che ad oggi è pari a 17 miliardi di euro, con l'obiettivo di crescere di un ulteriore 50% nei prossimi tre anni. Forte dell'esperienza più che centenaria nella gestione degli attivi assicurativi (ad oggi il 95% degli AUM), l'asset manager del Leone, che conta 120 gestori dislocati negli uffici di Trieste, Milano, Roma, Parigi e Colonia, si focalizzerà soprattutto sugli istituzionali e wholesales (fund buyer) ridisegnando e potenziando l'offerta di fondi comuni. 

"Siamo tra i primi dieci asset manager dell'Europa Continentale e la prima in Italia. Negli ultimi due anni abbiamo effettuato significativi investimenti per condolidare le nostre competenze di gestori assicurativi e potenziare il nostro business dedicato ai clienti terzi, sapendo di essere una delle società più efficienti sul mercato e che la nostra expertise nel creare soluzioni di investimento con l'obiettivo di rendimenti stabili e commisurati al rischio dei clienti risponde perfettamente alle esigenze di altri investitori istituzionali. Oltre a Italia, Francia e Germania, che sono i nostri mercati di riferimento, al Sud Europa, al Benelux, abbiamo ricevuto l'ok da Banca d'Italia ad operare nel Regno Unito e nei Paesi nordici" ha detto Santo Borsellino (nella foto), ceo di Generali Investments, oggi durante un incontro con la stampa specializzata a Milano, in cui è stata presentata la nuova prima linea di manager reclutati sul mercato negli ultimi 20 mesi.

Eccoli: Andrea Favaloro, head of Sales & Marketing (ex BNP Paribas IP), Anna Khazen (head of investments, ex Morgan Stanley), Antoinette Valraud (head of third-party investments and fixed income France, ex Deutsche Bank), Eric Domergue (head of fixed income, third-party investments ex Federis Gestion d'Actif), Paolo Casadonte (head of sales, ex Pioneer Investments) 

Borsellino ha aggiunto che la gestione dei prodotti white label, che gli istituti finanziari possono includere nella loro gamma fondi, rappresenta una delle linee di business che l'asset manager intende seguire nei prossimi mesi, soprattutto in Italia. In quest'ottica negli scorsi mesi il gruppo ha messo a punto un veicolo di investimento per creare soluzioni di investimento ad-hoc per clienti istituzionali: Generali Investments Global Solutions. Tre comparti del nuovo veicolo, GIGS Obiettivo Rendimento, GIGS Obiettivo Rendimento Emerging Markets e IGS Obiettivo Cedola, sono stati collocati da CheBanca!, la banca retail di Mediobanca.

Sarà questa la strategia per crescere anche sul mercato retail a differenza di quanto hanno fatto negli scorsi anni altri asset manager assicurativi europei. Non saranno potenziati invece gli accordi con le reti di consulenti (ex-promotori): oltre a quello già in essere con Banca Generali (la rete di pf del Leone), Borsellino ha detto che Generali Investments "non è interessata ad altri accordi di distribuzione per la sua intera gamma di prodotti". Quanto all'offerta della casa di investimento, specializzata nel fixed income e prodotti di asset allocation, nei prossimi mesi sarà data particolare enfasi allo sviluppo di soluzioni absolute return, di fondi azionari tematici e multi asset.

In Italia Generali Investments gestisce 7,1 miliardi di euro per clienti terzi, il 68% per conto di clienti istituzionali (fondi pensione, casse di previdenza), il 19% tramite i fund buyer e il 13% per la clientela retail. Quanto alle strategie, il 56% delle masse sono gestite in Italia con prodotti fixed income, il 29% con prodotti di asset allocation, il 3% con fondi equity e il 12% con strategie alternative.