Un anno di sfide per le valute emergenti

Il punto di Societe Generale sul 2016 del settore, tra sfide globali e opportunità tattiche
01/03/2016 | Davide Mosca

La politica monetaria della Fed, il rallentamento della Cina, l'aumento del rischio corporate default e gli andamenti dei prezzi delle commodities sono elementi impattanti su tutti i settori e in particolare per quello delle valute emegenti. La previsione di Societe Genarale vede un primo trimestre in calo anche se permangono, in particolare sull'anno, possibilità tattiche. I rischi sono già stati in gran parte prezzati dai mercati e i ribassi registrati nel 2015 saranno difficilmente ripetibili, anche se permangono criticità, legate in particolare a ulteriori peggioramenti delle performance di Cina e commodities.

 

Sul Rublo la previsione di Societe Generale rimane rialzista ma legata alle variabili del prezzo del petrolio, della politica della Fed sui tassi e a quella della banca centrale russa sul Forex. Per quanto riguarda il Brasile non c'è previsione di interventi di easing e l'andamento del Real dipenderà dunque, esclusivamente da politica interna e fondamentali economici. Il contesto sudafricano è visto come caratterizzato da una forte incertezza, mitigata unicamente da una bassa esposizione al dollaro statunitense. La Turchia, infine, tra i pochi Paesi a beneficiare del calo del prezzo delle commodities, continua ad attendere la formazione di un governo stabile e un'accelerazione dell'economia che sarebbero in grado di spingere al rialzo il TRY.

 

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