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3/7/2016 | Davide Mosca
29 indicatori economici contro il sentiment degli investitori. Il rischio recessione USA rimane una delle paure dei mercati influendo sulla quotazione dell’S&P 500 (-13% circa dal picco di luglio) e sullo spread delle obbligazioni high yield che fanno notare un ampliamento tipico di attese di default vicine al 20%. Patrick Zweifel, Chief Economist di Pictet AM, non ha dubbi nell'affermare che globalmente i mercati stiano travisando la realtà economica. "Il nostro modello - afferma Zweifel - stima una probabilità di recessione pari solo all’11%. Riteniamo che le possibilità di una contrazione economica non siano più di 1 a 5".
Cosumi e condizioni finanziare delle famiglie statunitensi confermano, secondo il Chief Economist di Pictet AM, il carattere eccessivo delle preoccupazioni degli investitori. Vendite al dettaglio, occupazione al di fuori del settore agricolo, aperture di nuovi cantieri e investimenti residenziali godono, ad esempio, di ottima salute. Un contesto positivo sottolineato anche da Janet Yellen, presidente della Fed, che di fronte al Congresso ha sottolineato i dati confortanti su crescita occupazionale e salariale.
Da un punto di vista di allocazione la view di Pictet AM invita a tenere monitorato l'azionario USA. "Se le valutazioni di mercato sottovalutano la longevità del ciclo economico USA - sottolinea Zweifel - potrebbe essere il momento adatto per aumentare l’esposizione ad asset class rischiose."
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