"Non sarà facile cogliere il punto di ingresso più vantaggioso, ma gli elevati volumi di trading di febbraio lasciano sperare che il sell-off dei mercati azionari sia finito." Stefan Kreuzkamp, Chief Investment Officer di Deutsche AM, si dimostra cautamente ottimista nell'outlook mensile dell'asset manager tedesco, individuando i maggiori punti critici nelle paure, non sempre giustificate, su Cina e USA. La crescita globale è comunque prevista da Kreuzkamp stabile a ritmi non superiori al 3%. A partire da una visione macroeconomica positiva, ciò che potrebbe invertire l'attuale trend dei mercati è la combinazione di tre fattori: aumento dei consumi USA, stabilizzazione delle materie prime e crescita cinese costantemente sopra il 6%.

 

 

Il dettaglio dei mercati vede per quanto riguarda il reddito fisso, una view positiva sugli strumenti statunitensi di categoria investment grade sul lungo periodo, mentre nel breve un trend costante di bassa crescita degli utili, lento aumento della leva finanziaria e indebolimento delle misure di copertura. "Per l'azionario - sostiene Kreuzkamp - probabilmente assisteremo a una ripresa sostenuta solo quando gli investitori si convinceranno che i prezzi del petrolio e delle altre materie prime hanno superato il punto di minimo e che l’indebolimento dello yuan possa essere gestito in maniera ordinata." In generale meglio i mercati sviluppati degli emergenti. Per quanto riguarda le materie prime, infine, il prezzo del petrolio è previsto da Deutsche AM vicino ai 50 dollari al barile entro il quarto trimestre.