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Degroof Petercam, essere sostenibili conviene

5/12/2016 | Davide Mosca

La banca belga, presente in Italia con la divisione asset management guidata da Alessandro Fonzi (nella foto), svela la classifica di sostenibilità dei paesi emergenti e Ocse, in cui l’italia si trova al 29 posto


Esiste un rapporto diretto tra soddisfacimento dei fondamentali criteri di sostenibilità da parte di un Paese e rapporto rischio/rendimento dei prodotti finanziari ad esso connessi.

 

 

È quanto dimostrano otto anni di studi e strategie SRI di Degroof Petercam, banca belga, presente in Italia con la divisione asset management guidata da Alessandro Fonzi che insieme a Ophélie Mortier, responsabile degli investimenti responsabili e Thierry Larose, co-responsabile della strategia SRI sull’obbligazionario governativo dei paesi emergenti, ha presentato a Milano la classifica di sostenibilità dei paesi Ocse e emergenti.

 

 

A partire dall’evidenza che molti dei rischi che influenzano gli andamenti dei mercati e le performance dei prodotti finanziari, bond governativi in particolare, hanno natura non specificamente economica, ma sociale, geopolitica, ambientale e tecnologica e che attuare politiche sostenibili significa minimizzare tali rischi nel medio-lungo periodo, Degroof Petercam AM ha deciso di combinare l’attività di ricerca sulla sostenibilità ai processi dei team di investimento per creare cinque strategie SRI, due azionarie e tre obbligazionarie che stanno ottenendo ottimi risultati.

 

 

L’analisi sui paesi Ocse, condotta a partire dal 2007 e aggiornata ogni sei mesi, tiene conto di 50 criteri distribuiti in cinque categorie: trasparenza e valori democratici, popolazione, sistema sanitario e distribuzione della ricchezza, educazione, ricerca e sviluppo, ambiente e economia. La classifica vede la Danimarca al primo posto, seguita da Lussemburgo e Svizzera. L’Italia si trova al 29esimo posto,  con un posizionamento nell’ultimo terzile per tutti i criteri presi in analisi tranne quello ambientale. L’analisi sui paesi emergenti, basata su 40 indicatori e con un’attenzione particolare al tema dei criteri minimi di democraticità, vede Polonia, Repubblica Ceca e Uruguay nelle prime posizioni con l’Argentina che torna sul mercato dei capitali, destando però alcune preoccupazioni in termini di sostenibilità.

 

 

Le due classifiche definiscono l’universo di investimento dei fondi SRI sul debito governativo dei Paesi emergenti e degli stati Ocse Petercam L Bonds Emerging Markets Sustainable (5 stelle Morningstar) e Petercam L Bonds Government Sustainable (3 stelle Morningstar).

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