Piccolo è bello. E anche redditizio. Se si sanno individuare le migliori opportunità. Lo sa bene Guillaume Chieusse (nella foto), responsabile del team active equity management di Oddo Meriten Asset Management e gestpre dei fondi Oddo Active Smaller Companies e Oddo Active Equity. Chieusse e il suo team adottano una strategia di investimento focalizzata nella selezione di titoli growth.

"Ci focalizziamo su società che si distinguono per una crescita dei risultati superiore rispetto alla crescita media del mercato e cerchiamo, inoltre, di comprare a un prezzo ragionevole e cioè compriamo questi titoli in piena fase di crescita quando il prezzo non è troppo oneroso” spiega Chieusse. Il processo di investimento prevede cinque fasi per scovare nuove idee, partendo da un universo di 2.200 azioni di pmi quotate nelle Borse europee.

"Nella prima fase individuiamo tra le 250 e le 300 aziende con forti potenziali di crescita e circa 100 aziende in fase di recupero, che stanno tornando a crescere: otteniamo così un panel di 400 titoli che sono sottoposti a una valutazione tematica e settoriale, considerando ad esempio la visibilità del settore o la semplicità del modello di business e l’accessibilità di questi titoli. Arriviamo a 300 titoli che sono sottoposti a uno screening ancora più rigoroso: l'analisi fondamentale".

L'universo eleggibile del team è di 100 azioni, che sono state scelte considerando anche gli aspetti sottostimati dal mercato. "Di queste riusciamo a costruire un portafoglio di una cinquantina di titoli considerando le valutazioni dei prezzi e il momentum” aggiunge Chieusse, che tra i titoli in portafoglio negli scrosi mesi fa l’esempio di Ferratum (fintech, quotata a Francoforte), di Cellavision (healthcare), Interroll (industry 4.0) e Telecolumbus (telecom). Tra i titoli italiani, Chieusse invece menziona Ovs.