Matteo Villani, head of Vontobel asset management Italy, fa il punto sulle prospettive per il 2016, in un contesto in cui bassa crescita e tassi negativi rendono gestione attiva e qualità del servizio al cliente uno dei pochi modi efficaci per fare la differenza. Caratteristiche, queste, che formano il nucleo distintivo della società svizzera, per cui l'Italia rappresenta uno dei mercati più interessanti e con le migliori potenzialità di sviluppo, soprattutto grazie alla presenza di un grande stock di risparmio.

 

 

Uno sviluppo che per essere solido e duraturo deve però essere in linea con la filosofia del Gruppo e la situazione dei mercati. "Oggi - sostiene Villani - con tassi obbligazionari in territorio negativo, viviamo una situazione veramente inedita, che il mercato italiano non ha ancora pienamente metabolizzato, come dimostrano l'aumento della duration e lo spostamento in avanti delle scadenze a cui gli investitori si stanno volontariamente esponendo con scarsa consapevolezza." Una gestione 100% attiva e flessibile, fatta di scelte strategiche chiare operate in base al profilo di rischio del cliente diventa dunque fondamentale per ricercare rendimento in un panorama di enorme complessità come l'attuale.

 

 

"La parola d'ordine da qui e per i prossimi anni - afferma l'head of Vontobel asset management Italy - è e sarà selettività." Un concetto che Villani applica tanto allo sviluppo del team, in cui a febbraio è entrato Gianluca Cecchini con il ruolo di direttore marketing e per cui sono previsti nuovi ingressi nel 2016, quanto al rapporto con la clientela e allo sviluppo di strategie e prodotti. "Scegliamo - spiega - di essere un gestore attivo, dinamico e specializzato che cresce nel rispetto delle propria filosofia di investimento e a patto di mantenere la qualità servizio sempre al di sopra delle aspettative del cliente." Per quanto riguarda i prodotti è allo studio da parte di Vontobel una soluzione multi-asset total return in grado offrire ai risparmiatori l'asset allocation ideale e di riunire il meglio delle strategie, tra cui si distinguono in modo particolare l'approccio quality growth sull'azionario e la ricerca di flessibilità sull'obbligazionario.

 

 

Una vision, quella esposta da Villani, che trova piena conferma nelle parole di Herbert J. Scheidt, chairman of the board of directors della società svizzera, che individua nella crescita organica la fondamentale direttrice per l'immediato futuro del Gruppo, non escludendo la valutazione di nuove acquisizioni, anche in Italia, qualora si profilassero interessanti opportunità.