In un contesto in cui le politiche delle banche centrali perdono progressivamente efficacia, interventi di aiuto all'economia da parte dei singoli Stati appaiono sempre più probabili. L'analisi mensile di Anima SGR segnala come principale evento atteso dai mercati l'adozione di politiche fiscali più espansive da parte dei governi come mezzo per dare nuovo impulso alla crescita.

 

 

 

 

Questo elemento, unito alla capacità di reazione dimostrata dopo l'esito inatteso del referendum del 23 giugno in Gran Bretagna, modifcano, seppur con una raccomandazione alla prudenza, la view di Anima SGR sulle prospettive dei mercati azionari, da "privilegiare moderatamente" in questo momento vista anche la "stabilizzazione del prezzo del petrolio e di altre materie prime, fattore che dovrebbe essere positivo per i paesi emergenti e per la crescita globale."  La valutazione sull'eurozona è ancora più prudente per le incognite derivanti dall'incerto percorso che porterà all'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea. Positiva anche la view sugli Usa per cui è da attenzionare un attendersi un aumento della volatilità in vista delle elezioni presidenziali di novembre.

 

 

 

Per quanto riguarda le restanti asset class, permangono i tassi bassi sui governativi mentre per quanto riguarda i bond a spread high yield e emergenti sono presenti, secondo la società guidata da Marco Carreri, permangono buone possibilità. Neutrale infine la view sulle valute.