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Anima SGR, nel 2017 preferire gli asset rischiosi

12/20/2016 | Davide Mosca

Secondo la società di gestione, l'anno prossimo sarà caratterizzato da una netta ripresa dell'azionario. Da privilegiare, ma con prudenza.


Quello che ci attende sarà un anno all'insegna dell'azionario. È quello che emerge dalle previsioni di Anima SGR per il 2017 che indica nel risveglio dell'inflazione e nell'atteso inizio di un diffuso stimolo fiscale i principali elementi che spingono in questa direzione. 

 

 

Obbligazionario sotto pressione

"L’effetto Trump - si legge nell'analisi di Anima SGR - ha portato a un irripidimento delle curve, con rendimenti in crescita sulle scadenze medio-lunghe e, se il neo presidente attuerà il suo programma, sicuramente la crescita ne trarrà beneficio, anche se sono le tendenze protezionistiche a destare qualche preoccupazione." Il contesto impone cautela e una continua attività di regolazione dell'esposizione al richio visto il rialzo dei tassi di interesse, le oscillazioni valutarie e la volatilità attesa relativa agli appuntamenti politici che interesseranno principalmente l'Europa nel corso dei prossimi mesi. A rendimenti più interessanti, corrispondono dunque diminuzioni del valore degli strumenti già in portafoglio. Il concetto fondamentale da applicare a questa asset class sarà, secondo Anima SGR, quello di equilibrio che per questo motivo consiglia l'utilizzo di fondi flessibili.

 

 

Quale azionario?

I listini europei sono appena entrati in un trend positivo che promette di continuare. Cinque sono i pilastri a sostegno: crescita in miglioramento, euro debole, aumento delle stime degli utili aziendali, poltiche monetarie accomodanti, valutazioni non elevate. Per quanto riguarda l'Italia, la rapida istituzione di un nuovo governo a seguito della crisi seguita al respingimento del referendum costituzionale sembra avere calmato i mercati. Se l'azione dell'esecutivo Gentiloni sarà in grado di sostenere il sistema bancario, i fattori di rischio diminuirebbero considerevolmente. I movimenti della Federal Reserve e l'attesa dell'aumento della spesa pubblica da parte dell'amministrazione Trump portano ad essere positivi anche per quanto riguarda l'azionario statunitense, mentre sugli emergenti sarà necessaria un'estrema selettività vista la previsione di un continuato rafforzamento del dollaro nel corso del 2017. 

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