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Consulenti finanziari ancora troppo legati ai Baby Boom

5/25/2017

Generazione X e Millennials iniziano a valutare l'ipotesi di affidarsi ai professionisti della consulenza. Ma...


La figura del consulente finanziario? È sempre più rilevante ma, al momento, solo la generazione dei baby boom (soggetti compresi trai i 52 e i 70 anni) dichiara di affidarsi pienamente a questi professionisti per prendere decisioni sui propri investimenti. E tre investitori su quattro, appartenenti a questa generazione, dichiarano di investire in strategie orientate alla creazione di reddito e alla protezione del capitale. 

 

A rivelarlo il sondaggio "Heritage Planning Survey 2017" condotto da MFS sulla pianificazione patrimoniale che offre, tra le altre cose, anche una fotografia dettagliata dell'atteggiamento verso gli investimenti della generazione X e dei millennials. In entrambi i casi emerge una consapevolezza della propria situazione finanziaria, ma una scarsa propensione verso il mondo della consulenza.  Dati alla mano il 58% dei millennials (21-36 anni) e il 49% della generazione x (37-51 anni) ha confessato di essere molto preoccupata della propria condizione finanziaria. 

 

"Malgrado oltre la metà degli investitori appartenente alla generazione X dichiari di essere consapevole dell'importanza di accantonare sufficienti risparmi per la pensione, in realtà molti sono ancora del tutto impreparati" commenta Andrea Baron, managing director di MFS. "Stiamo parlando di persone che, molto semplicemente, non hanno messo da parte fondi sufficienti, oppure contare su pensioni del tutto risibili rispetto a quelle di buona parte dei loro genitori, senza avere - peraltro - la sicurezza di piani e prestazioni definite su cui fare affidamento. Queste persone hanno disperato bisogno di essere consigliate. Quasi tre su quattro, appartenenti alla generazione X, hanno dichiarato di rivolgersi al proprio consulente finanziario per suggerimenti in materia di risparmio per la pensione e il 57% ha puntualizzato che intende farvi sempre più affidamento negli anni a venire". 

 

E anche dal fronte dei millennials cresce il desiderio di trovare un buon consulente finanziario: il 65% degli intervistati ritiene importante ricevere indicazioni e consigli sulla pianificazione dei risparmi per la pensione dal proprio consulente finanziario, ma solo il 32% ha, di fatto, affrontato l'argomento.

 

"Premettendo che la maggioranza dei millennials prevede di affidarsi di più ai propri consulenti finanziari negli  anni a venire, i consulenti, da parte loro, devono assicurarsi di capirne comportamenti, obiettivi, aspettative e timori", ha concluso Baron.

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