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Big Data, l'arma in più della gestione attiva

6/20/2017 | Redazione Advisor

Grazie ai dati disponibili è si possibile verificare empiricamente le ipotesi di investimento. Sarebbe un errore muoversi in senso opposto.


"Con lo sviluppo e la disponibilità di fonti di dati non tradizionali come il traffico web, le richieste di brevetti e le immagini satellitari, abbiamo iniziato ad usare dati più sfaccettati e talora non convenzionali per ottenere un vantaggio informativo e assumere decisioni di investimento più informate". Osman Ali, portfolio manager del team Quantitative Investment Strategies di Goldman Sachs Asset Management (GSAM), spiega così il grande valore che oggi i Big Data hanno nell'attività di gestione degli investimenti. "Il nostro obiettivo" spiega ancora Ali "è quello di creare modelli di investimento basati sui dati (data-driven) in grado di valutare oggettivamente le società quotate a livello globale attraverso temi di investimento basati sui fondamentali societari ed economicamente validi".

 

Gli fa eco, in un'intervista pubblicata integralmente su Advisorprofessional, Takashi Suwabe, altro portoflio manager che insieme ad Ali e Dennis Walsh forma il team Quantitative Investment Strategies di GSAM: "I dati rappresentano la base del nostro modello di investimento" spiega ricordando però che "i processi di ricerca e costruzione del portafoglio richiedono comunque il giudizio umano. I gestori di portafoglio esercitano il proprio giudizio nel selezionare i dati e le analisi che utilizziamo per investire, oltre a rivedere ed approvare ogni operazione per ciascun portafoglio". 

 

Grazie ai dati disponibili, infatti, è si possibile verificare empiricamente le ipotesi di investimento. Sarebbe un errore muoversi in senso opposto, ovvero "osservare le relazioni tra i dati per poi cercare di giustificarle o spiegarle a posteriori" conclude Suwabe che, insieme a Walsh e Ali, invita a non perdere di vista il fulcro della gestione attiva: "Scoprire nuove opportunità di investimento prima che siano scontate dal mercato". Un risultato che si può ottenere con l'aiuto dei Big Data, ma sotto l'occhio vigile del gestore.

 

Quali sono i rischi, le opportunità e i segreti dell'approccio di GSAM per quanto riguarda l'uso dei BIG DATA? Lo rivelano i tre portfolio manager intervistati per la community di AdvisorProfessional: Big Data e investimenti: così i gestori ottengono un vantaggio informativo.

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