Tempo di lettura: 2min

Capital Group, i 5 temi di investimento da qui a fine anno

9/15/2017 | Davide Mosca

Europa, mercati emergenti, azionario USA, tassi di interesse e geopolitica. Tutto quello che c'è da sapere per concludere al meglio il 2017, nell'analisi di Martyn Hole, investment specialist di Capital Group


Europa, mercati emergenti, azionario USA, tassi di interesse e geopolitica. Martyn Hole, investment specialist di Capital Group è entrato nel dettaglio dei cinque temi più rilevanti per l'universo di investimento da qui a fine anno. 

 

 

Per quanto riguarda il Vecchio Continente la lieve ripresa, con la previsione di un PIL in crescita del 1,7%, sta attraendo investitori dopo un decennio contrassegnato più da bassi che da alti. Permangono rischi legati a tassi di disoccupazioni ancora preoccupoanti in alcune zone dell'area euro e al processo di uscita della Gran Bretagna dall'Unione. D'altro canto, sottolinea Hole, le valutazioni restano interessanti, considerando anche il beneficio che trarrano le aziende europee dalla probabile prosecuzione della debolezza del dollaro. Valutazioni che rappresentano, invece, il principale punto critico dell'azionario statunitense dove il processo di selezione sui titoli su cui puntare diventa ancora più importante. "L’economia statunitense - fa notare l'investment specialist di Capital Group - ha dimostrato la sua resilienza, ma gli investitori dovrebbero tenere conto del fatto che ci troviamo in un periodo volatile e, a volte, preoccupante. Anche se le questioni macroeconomiche e geopolitiche potrebbero creare un contesto di investimento difficile - prosegue - il mercato statunitense continua ad offrire opportunità di investimento a valutazioni relativamente interessanti in società che riteniamo dispongano del potenziale di crescita nel lungo termine."

 

 

I mercati emergenti evidenziano invece una potenzialità più diffusa con una buona possibilità di proseguire il rally guidato da miglioramento della crescita mondiale e esportazioni. Valutazioni interessanti e diminuzione della dipendenza dal contesto generale grazie a riforme strutturali evidenti soprattutto per quanto riguarda i BRICS, portano ad una conferma di un outlook positivo almeno fino al termine del 2017. La paura per le conseguenze degli annunciati movimenti dei tassi di interesse potrebbe inoltre provocare nei prossimi mesi, avverte Hole, la tentazione di abbandonare l'asset class fixed income. Mossa da evitare secondo l'investment director di Capital Group poiché, "se è vero, da un lato, che l’aumento dei tassi d’interesse potrebbe effettivamente influire sui prezzi di alcune obbligazioni nel breve termine, è anche vero che le obbligazioni continueranno sicuramente a giocare un ruolo importante in un portafoglio diversificato." Il tema della geopolitica, infine, non sembra porre difficoltà particolarmente rilevanti se analizzato in prospettiva storica. "Ogni epoca - afferma Hole - ha le sue difficoltà e la scelta migliore è mantenere una prospettiva di medio-lungo periodo."

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?