Tempo di lettura: 2min

Cresce la richiesta di consulenza su rischi e pianificazione

10/2/2017

È quanto emerge dall’8a edizione del Global Individual Investor Survey di Natixis Global Asset Management


Gli investitori italiani hanno fiducia nei loro consulenti, ma vorrebbero un maggior supporto sulla comprensione dei rischi connessi agli investimenti e in termini di pianifiazione finanziaria. È quanto emerge dall’8a edizione del Global Individual Investor Survey di Natixis Global Asset Management. ’indagine è stata condotta tra 8.300 investitori privati (400 in Italia) in 26 paesi, con un patrimonio netto investibile di circa 100.000 dollari. La ricerca è stata realizzata tra febbraio e marzo 2017. In particolare, secondo l'indagine, gli investitori italiani vorrebbero che i propri consulenti li aiutassero a meglio comprendere i rischi (64%), li consigliassero in termini di pianificazione fiscale (40%) e offrissero loro investimenti che riflettessero i loro valori personali (28%).

I consulenti hanno anche la possibilità di educare meglio i propri clienti su specifiche strategie quali gli investimenti ESG e gli investimenti alternativi e di assicurarsi che questi comprendano i vantaggi e i rischi associati agli investimenti passivi rispetto a quelli attivi. In generale, nei confronti dell'industria del risparmio gestito gli investitori continuano a provare sentimenti contrastanti, esprimendo un certo scetticismo sulla capacità dei gestori di aiutarli a raggiungere i propri obiettivi finanziari. Solo il 54% ritiene che i gestori offrano un buon rapporto qualità / prezzo, ma necessitano di maggiori garanzie sul fatto che le aziende che gestiscono i loro patrimoni operino nel miglior interesse degli investitori. Il 59% ritiene anche che queste società preferiscano ottenere risultati di breve termine indipendentemente dagli obiettivi di lungo termine degli investitori e solo il 50% crede che le società non siano all’avanguardia per poter superare i limiti dei loro prodotti.

Questo scetticismo, secondo Natixis GAM, è riconducibile ai closet trackers: sono quelle società che applicano commissioni di gestione attiva, ma offrono un basso rapporto qualità / prezzo offrendo rendimenti legati ai benchmark che potrebbero essere ottenuti con fondi passivi che hanno basse commissioni di gestione. Il 65% degli investitori italiani, infatti, si aspetta che i fondi comuni acquistati abbia un portafoglio titoli che sia differente dal mercato.  "L’industria del risparmio gestito deve mantenere le proprie promesse ogni giorno. Per noi questo significa essere un gestore attivo a livello globale. Porre al primo posto gli interessi degli investitori, comprendere le loro sfide e i loro obiettivi e assicurarsi di offrire loro soluzioni di investimento attive adatte alle loro specifiche esigenze sono ciò per cui operiamo” commenta Antonio Bottillo (nella foto), country head di managing director di Natixis Global Asset Management Italy.
 

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?